Denunciato il gestore del bagno 'fascista'
L'imprenditore, secondo quanto si è appreso, avrebbe confermato le sue dichiarazioni relative 'allo sterminio dei tossici', di essere contro la democrazia e di altri richiami legati al periodo del Ventennio del Duce

CHIOGGIA - La Digos della Questura di Venezia ha denunciato Gianni Scarpa, l'imprenditore balneare al centro di un'indagine per la presenza di poster di Mussolini e richiami, soprattutto con scritte, al periodo fascista presenti nello stabilimento balneare 'Punta Canna' di Chioggia.
L'imprenditore, secondo quanto si è appreso, avrebbe confermato le sue dichiarazioni relative 'allo sterminio dei tossici', di essere contro la democrazia e di altri richiami legati al periodo del Ventennio del Duce.
Al momento l'attività della Digos si chiude qui avendo già domenica fatto fotografie e ripreso con le telecamere l'intero stabilimento balneare, acquisito documentazione della struttura e sentito, sommariamente, lo stesso Scarpa. Un rapporto verrà inoltrato dalla Digos alla magistratura lagunare, mentre una relazione di quanto accertato era già stata trasmessa alla prefettura.
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