Raggi paga le case ai Rom, Meloni: «Fatelo coi soldi di Grillo, non con quelli dei romani»
La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, risponde alla sindaca di Roma dal suo profilo Facebook criticando il suo piano per il superamento dei campi Rom

ROMA – La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha presentato il suo piano per il superamento dei campi Rom ed è stata subito bufera dentro e fuori il grande raccordo anulare della Capitale. L'idea di utilizzare 3,8 milioni di euro provenienti da fondi europei per assegnare degli alloggi ai nomadi della città non è piaciuta ai più e si è scontrata perfino con la sonora bocciatura arrivata proprio dai Rom attraverso l'associazione 21 luglio che da anni si occupa della loro condizione e integrazione. Secondo il Campidoglio entro i prossimi due anni saranno smantellati i campi de La Barbuta e Monachina. Ma la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, non ci sta e fa sentire la sua voce contraria dal suo profilo Facebook.
La replica di Meloni alla sindaca Raggi
«Volete pagare l'affitto ai rom? Fatelo con i soldi del blog di Grillo, non con quelli dei romani. Per FdI la soluzione è ben diversa: i campi rom vanno chiusi e smantellati. Chi li abita può fare il nomade e dunque "nomadare" o se stanziale può cercarsi una casa dove vivere», così esordisce sul social network la leader di FdI e aggiunge: «Non hanno i soldi per farlo e sono italiani? Perfetto: si mettano in fila come tutti gli altri e rispettino la legge». Dopo aver bocciato la delibera di iniziativa popolare presentata da Fratelli d'Italia in Consiglio comunale per chiuderli, Virginia Raggi ha infatti annunciato l'avvio di un «percorso di scolarizzazione, occupazione, salute e abitazione».
Bonus di 800 euro ai Rom
«Non sappiamo cosa intenda il sindaco con il termine 'occupazione', ma purtroppo abbiamo scoperto cosa voglia dire con 'abitazione': il Comune di Roma vuole dare un bonus casa di 800 euro per pagare l'affitto a chi vive nelle baraccopoli. Ecco – risponde per le rime Meloni al Movimento 5 stelle - qual è l'idea di integrazione, sicurezza, legalità ed equità sociale di Grillo, Di Maio e Raggi». E i problemi di Roma non finiscono qui. La delibera grillina relativa al commercio su suolo pubblico, in discussione in Aula Giulio Cesare, «non tutela i lavoratori e non garantisce decoro urbano prevedendo addirittura una sanatoria per le licenze anomale», ovvero per quelle poste a ridosso delle aree di pregio.
La delibera grillina al commercio
«Un regolamento che genererà solamente caos tra gli uffici capitolini e gli operatori». Rimane non affrontato il tema del decoro e delle procedure di assegnazione complessive. «i creeranno disparità tra municipio e municipio sui mercati rionali, che non verranno rilanciati ma vedranno solamente aumentate le imposte. «Un'altra occasione persa per la città, che non vedrà specializzare i mercati rionali e non coinvolge gli operatori in un piano di riorganizzazione complessiva. I nostri emendamenti migliorativi sono stati tutti respinti e le grandi problematiche non vedranno alcuna soluzione», dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Andrea De Priamo vicepresidente dell'Assemblea Capitolina, Maurizio Politi e Francesco Figliomeni consiglieri capitolini, Rachele Mussolini Lista Civica 'Con Giorgia'.
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