19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Obiettivo andare oltre i meet up: 'Ma non è la Leopolda'

A Ivrea Casaleggio lancia il nuovo M5s: più esperti e niente 'vaffa'

La kermesse dei pentastellati organizzata da Davide Casaleggio a Ivrea disegna un nuovo Movimento Cinque Stelle: più di governo e meno di opposizione

Il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo.
Il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo. Foto: ANSA/ ANTONINO DI MARCO ANSA

IVREA - Chi aspettava da Ivrea indicazioni sul programma Cinque Stelle per il governo, o anticipazioni sulla possibile squadra, sarà rimasto deluso. Si parla di robotica e di tecnologia, applicabile in tutti i settori della società. Gli spazzini sono quelli spaziali, non quelli di Roma. «Si parla di futuro, non di politica», dice Davide Casaleggio arrivando all'Officina H, e così è stato. Sul palco gli esperti invitati dall'Associazione Gianroberto Casaleggio volano alto, tratteggiano il futuro nella medicina, nell'ambiente, nella scienza, nella tecnologia. Non certo di legge elettorale o riforme. La platea, età media piuttosto avanzata, ascolta composta e si scalda solo per le frecciate che a volte gli oratori riservano all'establishment.

I big del MoVimento
I big del MoVimento ci sono tutti: Di Maio e Di Battista, Fico e Fraccaro, tanti parlamentari, le sindache Virginia Raggi e Chiara Appendino, quest'ultima con famiglia al seguito. Ma come detto, ascoltano. E ascolta anche Beppe Grillo: arriva di corsa, il garante Cinque Stelle, ai giornalisti dice solo «Voglio Star Trek», ovvero il futuro che il convegno organizzato da Davide Casaleggio prova a immaginare. E a Casaleggio jr reindirizza più tardi, in una pausa dei lavori, i giornalisti che provano a strappargli un commento: «Parlate con Davide, lui ha scalato l'Himalaya, è una cosa straordinaria». Ma anche lui per tutto il convegno resta in disparte. Fino all'intervento conclusivo, due minuti scarsi per ringraziare «i miei colleghi e un gruppo di amici di mio padre» che hanno reso possibile tutto questo. E per dire che oggi si è fatto un primo passo per «capire cosa ci aspetta in futuro, in quale direzione dobbiamo andare». Aiutati in questo da «alcune delle menti migliori di questo Paese».

L'elite pentastellata
Insomma, niente 'vaffa', ma una selezionata elite che - nel formato del più classico dei convegni - spiega la direzione da prendere, la "visione" per il futuro. E non chiamatela la Leopolda a Cinque Stelle: "Roba da querela", scherza Di Battista. Una strada quella intrapresa oggi che, dicono anche dallo staff Cinque Stelle, sarà ancora battuta in futuro. Per provare ad avvicinare mondi diversi rispetto al tradizionale elettorato grillino, e per mostrare un volto più 'di governo', anche se i temi trattati non sono ancora quelli concreti che si dovrebbe trovare ad affrontare. Una mano la dà Arturo Artom, presidente di Confapri, che rivendica di aver portato i pochi imprenditori presenti. Riconoscibili chiaramente fin dall'abbigliamento rispetto al tradizionale attivista dei meet up della prima ora.

La strategia
Una strategia per attrarre pezzi diversi di società, ma anche - riconoscono gli organizzatori - per gettare le basi del possibile prossimo governo a Cinque Stelle. Per trovare in quegli ambienti - quelli della Casaleggio, non dei meet up - classe dirigente. Magari qualche pezzo della squadra di governo che Casaleggio jr - in un'intervista al 'Fatto Quotidiano - assicura ancora una volta che sarà presentata prima del voto: "Siamo pronti per governare".

La risposta di Di Maio
Gli eletti Cinque Stelle ascoltano, si concedono a tv e giornalisti, a bordo del palco che oggi non è per loro. E Luigi Di Maio - candidato in pectore per palazzo Chigi - risponde così a chi gli chiede se da Ivrea possa emergere una leadership di Casaleggio jr: «Leadership, classe dirigente... sono termini vetusti, antiquati, li dobbiamo abbandonare un po'».