24 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Lega Nord

La consigliera napoletana De Majo minaccia Salvini: «Te la diamo noi una lezione, bastardo»

"Te la diamo noi una lezione, bastardo. Ti aspettiamo l'11 marzo" ha scritto Eleonora De Majo, al leader della Lega Nord che in quella data terrà un comizio a Napoli. La sua colpa aver condannato i violenti che hanno occupato una biblioteca universitaria a Bologna, definendoli “zecche rosse”

Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, minacciato da una consigliera comunale di Napoli in vista della manifestazione del Carroccio del prossimo 11 marzo
Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, minacciato da una consigliera comunale di Napoli in vista della manifestazione del Carroccio del prossimo 11 marzo Foto: ANSA / MASSIMO PERCOSSI ANSA

ROMA - «Te la diamo noi una lezione, bastardo. Ti aspettiamo l'11 marzo», ha scritto la consigliera comunale partenopea, Eleonora De Majo, al leader della Lega Nord che in quella data terrà un comizio a Napoli.

Salvini: «A Bologna zecche rosse»
L'«avvertimento» o forse meglio la minaccia è arrivata in risposta alle dichiarazioni del segretario del Carroccio sugli scontri fra collettivi e forze dell'ordine a Bologna, dove Salvini ha bollato come «zecche rosse» chi ha occupato una biblioteca universitaria per impedire l'installazione di tornelli all'ingresso. «Scontri fra polizia e studenti (zecche rosse dei centri a-sociali) all'Università di Bologna, aule danneggiate e sassi contro gli agenti - ha scritto Salvini - Spero che qualche figlio di papà abbia avuto la lezione che merita e che certa gentaglia passi qualche giorno nelle italiche galere»

Salvini: «Insulti e minacce non mi spaventano»
Salvini ha replicato all'esponente della lista Dema, vicina al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, dalla sua pagina Facebook dove ha scritto: «Con queste belle parole la signorina Eleonora, consigliere comunale che governa Napoli col sindaco De Magistris (che tace?) mi insulta e mi minaccia. Non mi fa paura, mi fa pena. Per fortuna a Napoli, come in tutto il Sud, c'è tanta gente perbene che la pensa diversamente. Ci vediamo l'11 marzo». La politica non ha voluto scusarsi, né tanto meno ammorbidire i toni continuando a inveire contro l'europarlamentare: «Trovo incredibile che da Salvini vengano lezioni di galateo verbale visto che ogni giorno con le sue parole fomenta l'odio. Non dovrebbe permettersi di dare lezioni sulla violenza verbale visto che fino a poco fa non esitava a chiamare i napoletani colerosi».