26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
6 mld in meno a pazienti e cure

Sanità, Cantone: «Terreno di scorribande da parte di delinquenti»

La repressione non basta per estirpare il cancro della corruzione dalla sanità italiana, secondo il presidente dell'Anac: servono strumenti preventivi «che cambino la mentalità»

I costi della corruzione nella sanità
I costi della corruzione nella sanità Foto: Shutterstock

ROMA - La corruzione è davvero il cancro di questo Paese e a confermarlo sono le parole del presidente dell'Anac Raffaele Cantone. «Per l'enorme giro d'affari che ha intorno, la sanità è un terreno di scorribande da parte di delinquenti di ogni tipo. Abbiamo comunque una sanità che assicura standard elevatissimi, ma la corruzione abbassa anche il livello dei servizi. Sarei molto cauto sui numeri» della corruzione in sanità, «ma credo però che ci sia un problema molto significativo sia di sprechi che di fatti corruttivi». Lo ha detto il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, intervenendo al convegno per la «Prima Giornata Nazionale contro la Corruzione in Sanità» in corso a Roma.

Non basta la repressione
Cantone ha ricordato che «la corruzione oltre a depauperare la spesa sanitaria, la rende anche meno efficiente». La sanità, come ricorda il presidente dell'Anac, è al primo posto nei rischi di corruzione «e noi siamo intervenuti mettendo in campo un nuovo piano anticorruzione, concordato anche con i tecnici del Ministero della Salute, e prossimamente firmeremo un altro protocollo per andare a controllare nelle Asl come i piani anticorruzione vengono applicati. Non si può però intervenire solo con la repressione dopo, ma vanno messi in campo una serie di strumenti preventivi che cambino la mentalità: serve una cultura dell'anticorruzione che deve partire da ciascuno di noi».

Le metamorfosi della corruzione
Ma la corruzione non è sempre la stessa. Come spiega il presidente dell'Anac, «ormai oggi la corruzione si è trasformata e la mazzetta tradizionare è rimasta quasi solo un ricordo. Nel nostro piano anticorruzione abbiamo indicato come una delle maggiori criticità le liste d'attesa. Un altro terreno su cui abbiamo aperto gli occhi è la gestione delle sale mortuarie» negli ospedali.

6 miliardi in meno a sanità per corruzione
La corruzione nel campo sanitario sottrae fino a sei miliardi l'anno all'innovazione e alle cure ai pazienti. In una azienda sanitaria su tre (quindi nel 37% dei casi) sono stati registrati episodi di corruzione negli ultimi cinque anni, «non affrontati in maniera appropriata». Ad affermarlo sono i dirigenti delle 151 strutture sanitarie che hanno partecipato all'indagine sulla percezione della corruzione, realizzata da Transparency International Italia, Censis, Ispe-Sanità e Rissc.