Clonavano carte di credito, 11 arresti in 7 regioni d'Italia
L'indagine è stata realizzata dalla Guardia di Finanza di Siracusa, ma i criminali agivano anche in altre regioni del Belpaese
ROMA - Acquisivano illecitamente i codici delle carte di credito per clonarle, facendo poi transazioni bancarie anche per centinaia di migliaia di euro. Il sistema è stato scoperto e smantellato dalla Guardia di Finanza di Siracusa, che ha arrestato 11 persone in 7 regioni italiane.
La fine delle indagini nel siracusano
L'operazione è giunta al termine di complesse indagini, coordinate dal Procuratore Capo della Repubblica di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, delegate all'aliquota della Guardia di Finanza della Sezione di polizia giudiziaria, nonché alla Compagnia aretusea dal sostituto procuratore Davide Lucignani, e nel loro sviluppo hanno visto impegnato anche personale del Nucleo di Polizia Tributaria.
Una complessa vicenda di riciclaggio di assegni
Le Fiamme gialle siracusane hanno fatto luce su una complessa vicenda di riciclaggio di assegni e di truffe a società finanziarie ed istituti di credito della provincia aretusea. Il presunto promotore e l'organizzatore dell'associazione è risultato Luciano Di Nicola, già sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora a Siracusa, il quale ha avuto il compito di contattare i componenti del gruppo, riunirle e organizzare movimenti e compiti precisi all'interno del sodalizio.
Così rubavano i codici delle carte di credito
L'organizzazione acquisiva illecitamente dei codici attraverso apparecchiature installate sui pos di commercianti compiacenti, quindi inseriva i numeri di codice su una nuova carta, al fine di un nuovo utilizzo apparentemente lecito, impiegando esercizi commerciali compiacenti, per strisciare le carte ed ottenere così la disponibilità di ingenti somme di danaro. Solo in due differenti strisciate, ad esempio, è stata girata la somma di 140.000 euro. Il titolare del negozio che si recava in banca a prelevare, poi, divideva il ricavato con il resto del gruppo, secondo percentuali stabilite (circa il 50 %).