19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
sono già indagate due persone a lui vicine

Il Vaticano conferma: aperta inchiesta sui lavori nell'attico del Cardinale Bertone

Nel registro degli indagati compaiono Giuseppe Profiti, ex presidente dell'ospedale Bambino Gesù, e Massimo Spina, ex tesoriere

Il Vaticano, Roma.
Il Vaticano, Roma. Foto: Shutterstock

CITTA' DEL VATICANO - Il Vaticano conferma che la magistratura dello Stato pontificio ha aperto un'indagine in merito all'attico ristrutturato dal cardinale Tarcisio Bertone in Vaticano.

Il Vaticano apre un'inchiesta interna
«Il Vaticano", scrive Emiliano Fittipaldi sull'Espresso domani in edicola, «ha aperto un'inchiesta sull'attico di Tarcisio Bertone, e ha già iscritto nel registro degli indagati due persone: Giuseppe Profiti, ex presidente del Bambin Gesù e manager vicinissimo al cardinale, e l'ex tesoriere Massimo Spina». La sala stampa della Santa Sede oggi ha confermato la notizia. Nel documento dei pm, precisa Fittipaldi, «non viene citato il nome di Bertone, ma difficilmente la Santa Sede potrà evitare un suo coinvolgimento diretto nello scandalo».

I lavori dell'appartamento sono stati pagati dall'ospedale
I giudici vaticani, scrive peraltro l'autore del libro "Avarizia", coimputato nel processo vaticano sulla divulgazione di documenti riservati (vatileaks) che riprende la prossima settimana, «ipotizzano reati gravissimi» («peculato, appropriazione e uso illecito di denaro») e «hanno già trovato i riscontri documentali che dimostrano che i lavori di ristrutturazione dell'appartamento sono stati pagati dalla Fondazione dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù».

Il Cardinale ha donato al Bambino Gesù 150mila euro
Lo scorso dicembre, il cardinale Bertone aveva deciso di risarcire l'ospedale pediatrico Bambino Gesù per il coinvolgimento nello scandalo.  "Il cardinale Bertone, riconoscendo che quello che è successo ha costituito un danno per il Bambino Gesù, ha voluto venirci incontro, devolvendo una somma di 150 mila euro», aveva fatto sapere il presidente dell'ospedale pediatrico Mariella Enoc. Bertone si considera tutt'ora rispetto alla vicenda «estraneo e non responsabile", ma ha ritenuto opportuno devolvere la somma di denaro alla struttura sanitaria. Intanto, come anticipato, il processo vaticano riprenderà nei prossimi giorni.