19 aprile 2024
Aggiornato 13:30
zingaretti risponde ai militanti

Lazio, la protesta dei comitati civici contro la Roma-Latina ferma i lavori della giunta

I comitati civici del 'No alla Roma-Latina' e a favore del Parco Archeologico di Gabii contro "l'ecomostro di Rocca Cencia" hanno protestato con cartelli e striscioni nella sede della Giunta

ROMA - I comitati civici che si battono contro la Roma-Latina e "l'ecomostro di Rocca Cencia" hanno manifestato con tanto di striscioni e cartelli interrompendo la presentazione del Piano paesistico regionale prevista in mattinata alla sede della Giunta regionale.

I comitati civici irrompono nella sede della Giunta
«Sulla Roma-Latina la nostra posizione è chiara ed è pubblica, Io ho detto che avrei preferito una forma diversa di intervento, con una messa in sicurezza. Ma verificata con il governo l'impossibilità di usare quei fondi in altro modo, e di fronte alla perdita di stanziamenti sul territorio e ai prevedibili ricorsi, abbiamo provveduto a risolvere tutti i contenziosi relativi a chi mi aveva preceduto e non abbiamo interrotto il procedimento amministrativo. Ora tutto il nostro impegno sarà verificare la limitazione massima dell'impatto ambientale in un progetto già avviato». Parole del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dopo che oggi nel corso della presentazione del Piano Paesistico era stato interrotto da alcuni esponenti di comitati civici, in particolare del 'No alla Roma-Latina' e a favore del Parco Archeologico di Gabii contro "l'ecomostro di Rocca Cencia", che hanno inscenato una protesta con cartelli e striscioni nella sede della Giunta regionale.

Le proteste e la risposta di Zingaretti
I militanti dei comitati hanno chiesto di poter intervenire e Zingaretti, e l'assessore alle politiche del territorio Michele Civita, hanno lasciato che si esprimessero, sottolineando però che era surreale che stessero interrompendo la presentazione del Piano paesistico atteso da 17 anni. «Io capisco - ha detto Zingaretti - che la Regione Lazio è l'unica istituzione democratica ancora in piedi, ma è intollerabile che diventi parafulmine di tutto quello che riguarda anche le amministrazioni passate». I manifestanti insoddisfatti delle risposte di Zingaretti e, lasciando la sala hanno bollato il governatore come «devastatore» del territorio. «A voi le tutele non interessano, la realtà è che avete paura che le cose cambino» ha risposto Zingaretti.