20 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Presso il Museo Storico della Fanteria

Il commissario Tronca in visita alla mostra sulla Grande Guerra

L'Esercito ha voluto realizzare una mostra commemorativa che rappresenta il conflitto a partire dai suoi protagonisti, ovvero, i tanti uomini che, anche non essendo votati alle armi, imbracciarono il fucile per combattere sul fronte, in risposta all'appello del Paese

ROMA - Questa mattina il Commissario Straordinario di Roma Francesco Paolo Tronca ha visitato la mostra sulla Grande Guerra presso il Museo Storico della Fanteria in Piazza S. Croce in Gerusalemme.

Due mostre per la Grande Guerra
Il Prefetto Tronca è stato accolto dal Generale Danilo Errico, Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, dal Generale Giuseppenicola Tota, Capo del V Reparto Affari Generali dello SME, e dalla Sorella Monica Dialuce, Ispettrice Nazionale del Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana. Nel museo è possibile visitare due mostre dedicate alla «Grande Guerra»: la prima organizzata dall'Esercito intitolata «Bollettino 1268. Il confine di carta» che rimarrà aperta fino al 4 novembre del 2018, la seconda invece, dal titolo «Il Corpo Militare della C.R.I. nella Grande Guerra: una storia fatta di uomini», che rimarrà aperta al pubblico fino al 29 febbraio 2016.

La mostra commemorativa
L'Esercito, in occasione del Centenario della Grande Guerra, ha voluto realizzare una mostra commemorativa che rappresenta il conflitto a partire dai suoi protagonisti, ovvero, i tanti uomini che, anche non essendo votati alle armi, imbracciarono il fucile per combattere sul fronte, in risposta all'appello del Paese. Il bollettino della vittoria, il numero 1268, sancì la fine della guerra ed è stato assunto quale emblema della mostra, quale memoria dell'istante in cui l'Italia tutta si strinse unita e commossa attorno alla propria Bandiera, guardando alla pace come a un'enorme conquista.

La Croce Rossa
Il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana ha realizzato, invece, una mostra con fotografie, oggetti e attrezzature inerenti le attività di soccorso svolte nel corso della Prima Guerra Mondiale per illustrare e mettere in luce l'imponente mole di lavoro svolto in soccorso di tutti coloro che furono vittime delle vicende della guerra: militari al fronte, militari feriti e malati ricoverati negli ospedali territoriali, o civili colpiti dalla violenza della guerra. Un soccorso fornito ininterrottamente dal 24 maggio 2015, fino a tutto il 1919.

Il luogo di coesione
Nel corso della visita il Commissario Tronca ha affermato: «Le trincee del Primo Conflitto Mondiale raccontano atrocità ma hanno rappresentato anche il luogo di coesione nazionale tra siciliani e veneti, tra romani e milanesi che si incontravano per la prima volta combattendo per un'unica Patria. Dobbiamo ispirarci a quei valori e investire sempre sui giovani e sulla cultura per avere un'Italia consapevole della sua grande storia». Successivamente, ha ringraziato il Generale Errico per l'importante lavoro svolto dai militari dell'Esercito che sono sempre al fianco dei cittadini.

(con fonte Askanews)