Luxuria: il Pigneto resta nella morsa dello spaccio
Al Pigneto la situazione è estremamente delicata: come denunciato da Luxuria, gli spacciatori sono sempre gli stessi e si avverte una forte assenza dello Stato
ROMA - Lo storico quartiere Pigneto di Roma resta nella morsa dello spaccio. Lo denuncia ancora una volta Vladimir Luxuria ai microfoni di Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università Niccolò Cusano Cusano.
Ancora un esposto in Questura
«Sono stata sabato in Questura e ho fatto un ulteriore esposto perché ancora una volta sotto casa mia dalle 23 alle 2 di notte vendevano droga. Sono persone riconoscibilissime, sempre le stesse,che tra via del Pigneto, via Caltanissetta e via Macerata nascondono le dosi in bustina sotto le macchine, fermano le persone, trattano con gli acquirenti tranquillamente sotto ai palazzi», afferma l'ex deputata. «Quando li ho visti mi sono di nuovo affacciata dalla finestra, loro mi hanno riso in faccia. Ho la sensazione e l'ho detto di nuovo anche in Questura, che questa gente agisca indisturbata. O c'è stato un accordo e si è deciso di lasciarli fare in questa zona oppure, almeno al Pigneto, sono costretta a denunciare l'assenza dello Stato», prosegue Luxuria.
Denunciare non serve
«A tutti gli spacciatori, se magari si trovano in una zona in cui vengono disturbati, dico di venire al Pigneto. Tanto qui non vi disturba nessuno. Io ho fatto l'ennesima denuncia sabato pomeriggio dopo quanto ho visto venerdì notte. Ho anche invitato la polizia a venire, tanto si vede, si sa chi sono gli spacciatori. Dopo essermi esposta tante volte, devo amaramente constatare che la situazione è ancora questa. Ormai gli spacciatori mi conoscono, prima o poi mi meneranno, me la faranno pagare. Quando andai dal Questore di Roma a spiegargli la situazione lui mi disse di non espormi in prima persona, ma quando vedo ore e ore di spaccio che va avanti sotto alle finestre non riesco a stare zitta», conclude.
(con fonte Askanews)