25 aprile 2024
Aggiornato 16:30
in vista delle elezioni nella capitale

Lorenzin e Cicchitto: «Marchini come candidato sindaco, o vince il M5S»

L'appello del ministro della Salute rivolto al Partito Democratico e a Forza Italia

ROMA - Per Roma «serve un candidato che abbia una visione politica ma che in questo momento sia al di sopra dei partiti politici». Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al forum di Corriere.it. Il riferimento, nient'affatto casuale, è diretto ad Alfio Marchini.

Lorenzin: Marchini? Il candidato ideale
Secondo il ministro, Marchini potrebbe essere il candidato ideale «se non si spiaggerà sul centro-destra come candidato marchiato», e dovrebbe poter essere votato sia da elettori di centro-destra che di centro-sinistra «altrimenti vince il Movimento 5 Stelle». Pd e Fi dovrebbero accettare questa candidatura civica? «Io sto facendo un esercizio di stile - ha risposto Lorenzin - secondo me questa potrebbe essere una strada percorribile se però si riesce a fare un'azione di azzeramento sulle classi politiche che hanno di fatto governato questa città negli ultimi 15 anni». «In questo momento bisogna andare oltre i partiti politici - ha ribadito il ministro - la città ha bisogno di qualcosa di più. Devono stare insieme persone che hanno veramente qualcosa da dare alla Capitale, in primis alle periferie ormai in uno stato di degrado molto grave", conclude la Lorenzin, che non è l'unica ad appoggiare la candidatura di Marchini.

Cicchitto: Serve un atto di umiltà da parte del Pd e di Fi
«A Roma sia Forza Italia sia il Pd si comportano come dei nobili decaduti che non si rendono conto però del loro declassamento frutto dei drammatici errori commessi sia dalla giunta di centrodestra guidata da Alemanno sia da quella di centrosinistra di Marino», dichiara a sua volta Fabrizio Cicchitto, deputato Ncd. «Così - prosegue - da un lato ancora Berlusconi e Forza Italia pretendono di mettere il timbro su tutto quello che è diverso dal Pd e per questo adesso rimbrottano Marchini. A sua volta poi il Pd si appresta, come se non fosse successo niente, a scegliere il suo candidato attraverso delle improbabili primarie che ancora devono avere delle loro regole perché, se si vuole imitare gli Usa, allora bisognerebbe farlo in modo completo. E' evidente - conclude Cicchitto - che l'iniziativa di Marchini sconvolge il quadro ma bisogna prendere atto che egli certe cose le aveva capite fin dal 2013 e quindi sarebbe bene che Forza Italia, il Pd e tutte le altre forze politiche facessero un necessario atto di umiltà e realismo a meno che non vogliamo contribuire a stendere un tappeto rosso in Campidoglio per un sindaco dei grillini che allo stato è la conseguenza inevitabile di due fallimenti». (Fonte Askanews)