13 ottobre 2025
Aggiornato 13:00
La leader di FdI punta il dito contro l'ex sindaco

Meloni: Alemanno ha governato male

Botta e risposta sulla gestione di Roma tra il 2008 e il 2013. La leader di FdI attacca l'ex sindaco Gianni Alemanno sulle responsabilità politiche negli anni della sua amministrazione. L'ex primo cittadino ribatte: «Fino all'ultimo giorno c'erano molti esponenti di FdI nell'amministrazione»

ROMA - Botta e risposta tra Giorgia Meloni e Gianni Alemanno, la leader di Fdi questa mattina su SkyTg24 ha detto che l'ex primo cittadino non ha lavorato bene quando era al Campidoglio e immediata arriva la replica: «Abbiamo governato inseme». La Meloni ha risposto così, quando le è stato chiesto un giudizio sulle indagini che riguardano Alemanno: «Io non faccio il giudice, non faccio il carabiniere? Per quanto riguarda le responsabilità penali di Alemanno, servirà una sentenza passata in giudicato, perché siamo in uno stato di diritto. Quello di cui ci siamo accorti, ma se ne sono accorti tutti i romani, è che Alemanno non ha fatto bene il sindaco. C'è una responsabilità politica che riconosco, quella di non aver saputo rappresentare quella discontinuità che gli veniva richiesta».

La risposta di Alemanno
L'ex sindaco ha replicato: «Voglio ricordare a Giorgia Meloni che fino all'ultimo giorno della mia amministrazione ne ha fatto parte con numerosi esponenti di Fratelli d'Italia: un assessore con deleghe molto importanti, il presidente di Ama, l'amministratore delegato di Risorse per Roma e, fino a qualche tempo prima, anche il presidente di Atac insieme a tanti altri». «Aggiungo - ha proseguito Alemanno - che nell'elezione del 2013 la lista di Fdi col mio nome cubitale scritto nel simbolo era schierata nella mia coalizione ottenendo peraltro un buon risultato. Quindi, se ho amministrato male, lei e il suo gruppo dirigente se ne sono accorti solo il giorno dopo oppure hanno preferito continuare a occupare poltrone importanti fino all'ultimo momento».

Responsabilità comuni
«Voglio precisare - ha aggiunto sempre l'ex sindaco - che si tratta di persone contro cui non viene mosso nessun addebito giudiziario, mentre io ed altri dovremo dimostrare la nostra innocenza nelle aule di tribunale. Ma dal punto di vista politico è sbagliato e ingiustificabile, e mi rivolgo anche a tutti gli altri che insieme a me hanno governato Roma, esibire verginità sparando contro tutta la nostra esperienza amministrativa di cui si è stata parte integrante». «Le responsabilità legali sono personali - ha concluso Alemanno - e su queste è giusto fare netti distinguo fino a quando i processi non saranno terminati, ma sul versante politico sarebbe molto più serio ricordare che molte cose buone sono state fatte durante i nostri cinque anni e che, se la discontinuità rispetto a un sistema di potere di sinistra non è stata sufficientemente netta, questo è dipeso anche dall'accerchiamento politico e mediatico a cui la nostra Giunta è stata sottoposta. Solo ricostruendo la verità sul passato con il giusto equilibrio si possono costruire nel futuro nuove esperienze di governo credibili agli occhi dei romani».