23 aprile 2024
Aggiornato 10:30
E' successo a La Rustica

Autista Tpl aggredito: «Malmenato per un colpo di clacson»

Due auto ostruivano il passaggio e l'autista Tpl ha suonato il clacson invitando gli occupanti a spostare le autovetture. Dopo una prima aggressione, in cui uno degli uomini scesi dalla macchina ha spaccato il finestrino dell'autobus, l'autista è stato aggredito più violentemente una seconda volta

ROMA – È successo a Piazzale La Rustica ieri pomeriggio: un autista Tpl è stato aggredito e malmenato da diverse persone per aver chiesto a due auto di spostarsi perché ostruivano il passaggio. L'uomo ha denunciato il fatto e ne ha parlato ai microfoni di Tele Radio Stereo, dove ha spiegato che dopo aver suonato il clacson si è visto aggredire dagli occupanti delle macchine.

I fatti
«Ieri pomeriggio stavo fermo al piazzale di La Rustica con il 447 ma non potevo passare perchè c'erano due macchine ferme una destra e una sinistra. Ho suonato perché volevo che le macchine si spostassero», ha affermato l'autista a Tele Radio Stereo. «Una ragazza che si trovava nella macchina ferma a sinistra si è affacciata e mi ha fatto un gesto come a voler dire 'non mi sposto posso fare come mi pare'. Ho insistito, la macchina si è spostata e sono riuscito a passare», continua l'autista.

La seconda aggressione
Nel momento in cui l'autista ha effettuato la prima fermata possibile, però, «l'altro occupante della macchina, non la ragazza, è sceso, è venuto sotto al mio finestrino, e con un pugno lo ha rotto sbriciolando il vetro». Il vetro del finestrino rotto ha sfregiato il viso dell'autista che ha chiamato l'ambulanza e l'auto aziendale. Nell'attesa «mi sono chiuso dentro l'autobus con l'aggressore che mi invitava ad andare via dicendo che non era successo niente». La parte più cruenta dell'accadimento è stata all'arrivo dei soccorsi, quando l'uomo è stata vittima di una seconda aggressione: «Sono sceso dalla macchina per farmi medicare e a quel punto mi hanno aggredito alle spalle un numero imprecisato di persone gonfiandomi di botte. Non mi sono reso conto di quanti fossero perché sono arrivati da dietro massacrandomi con calci e pugni. Sono finito in ospedale con tumefazioni al volto e un'infrazione alla spalla sinistra. Nelle prossime ore deciderò se sporgere denuncia».