17 luglio 2025
Aggiornato 05:30
Alemanno: Marino «scappa» da Roma

Marino vola negli gli Usa e scoppia ancora la polemica

Il sindaco sarà a Philadelphia per la visita pastorale del Papa. L'annuncio nella giornata di ieri e subito si riaccende la miccia della polemica. A fine agosto Marino era stato bersaglio di accuse importanti per l'assenza in città mentre scoppiava il caso Casamonica

ROMA - Il sindaco di Roma Ignazio Marino tornerà negli Stati Uniti a metà settimana. Questa volta per pochi giorni, fanno sapere dal suo staff, e così molto probabilmente entro il weekend Marino sarà di nuovo nella Capitale. Nonostante le polemiche che lo hanno travolto a fine agosto, quando aveva scelto di continuare le vacanze con la famiglia nonostante Roma fosse scossa dalle immagini dei principeschi funerali del patriarca della discussa famiglia Casamonica, il primo cittadino volerà a Philadelphia.

La polemica si riaccende
Marino ha deciso, dunque, di accettare l'invito rivoltogli la scorsa estate da Michael Nutter, sindaco della più grande città della Pennsylvania, in occasione della visita pastorale negli Usa di Papa Francesco che comincerà giovedì, e la notizia ha fatto il giro del web e dei social. «Marino riparte per gli Usa. Con la scusa di accompagnare il Papa a Filadelfia scappa ancora una volta da Roma», ha attaccato l'ex sindaco della Capitale Gianni Alemanno su Twitter. E la polemica a distanza si riaccende.

Exit strategy?
C'è chi, come ad esempio Dagospia, inquadrano il viaggio in una «exit strategy» del sindaco dallo scranno scomodo del Campidoglio, verso un incarico di prestigio Oltreoceano. Serve ricordare, però, che un team di Roma capitale è stato messo a disposizione della città di Philadelphia per supportarla nella visita del Papa, secondo quanto lo stesso sindaco Marino aveva spiegato ai giornalisti lo scorso 25 giugno, al termine dell'incontro in Campidoglio con il sindaco e l'arcivescovo della città. E che è in virtù di questa collaborazione che il primo cittadino della Capitale è stato invitato a presenziare all'evento a carico dell'amministrazione Usa, come tengono a far sapere dal Campidoglio. Ma in città sono in tanti a chiedersi se le tante emergenze di Roma - tra rifiuti, trasporto pubblico, scuole sotto organico e salario accessorio - non gli rovesceranno il seggio in sua assenza.

(con fonte Askanews)