30 luglio 2025
Aggiornato 13:30
Il deputato leghista al DiariodelWeb.it

«Un'alleanza Lega-M5s? Ma se ci copiano le leggi!»

Paolo Grimoldi, braccio destro di Matteo Salvini, si è visto scopiazzare dai grillini la sua vecchia proposta di legge per l'abolizione del titolo di onorevole: «Altro che proposte politiche innovative, mi chiedo se abbiano candidato degli idioti»

ROMA – Quella dell’asse tra Lega e Movimento 5 stelle è una suggestione che da mesi resta accesa sotto la cenere della politica: l’hanno ipotizzata apertamente autorevoli osservatori come Luigi Bisignani, «l’uomo che sussurrava ai potenti», e anche i sondaggi secondo cui la loro eventuale lista unitaria sfiorerebbe il 40%, ampiamente oltre l’attuale 30 del Pd. I punti di contatto programmatici, del resto, sono molti: dall’immigrazione all’euro, dal fisco alla lotta alla casta. L’ultimo esempio? La proposta di legge grillina per l’«abolizione del titolo di onorevole», un copia e incolla quasi letterale del testo presentato dal deputato leghista Paolo Grimoldi, braccio destro di Matteo Salvini, nell’ormai lontano 2006. Che però, come racconta al DiariodelWeb.it, non l’ha presa molto bene.

Grimoldi, dunque lei parla di plagio?
È l’ennesima prova provata che le loro proposte politiche innovative, in realtà, non sono altro che la ripresa di leggi condivisibili che già erano state scritte. Dopodiché, mentre nel mio caso, con un po’ di intelligenza, quantomeno eravamo riusciti a portare la proposta in commissione, facendola firmare trasversalmente a esponenti di altre forze politiche, nel caso del Movimento 5 stelle resterà senza dubbio un pezzo di carta. Sono poco lungimiranti: non capiscono che con cento parlamentari non possono approvarsi le leggi da soli.

Solo fumo negli occhi, quindi?
Solo un manifesto per Facebook. È questo che fanno.

Non potrebbe invece essere un’opportunità per collaborare con loro?
Noi non abbiamo nessun problema a portarla avanti. Solo nella mia commissione, la Sblocca Italia, avremmo avuto moltissime occasioni di modificare o cancellare gli atti del governo. Penso ai rifiuti, alle trivellazioni, ai termovalorizzatori… Invece quegli articoli non sono stati soppressi per la miopia, l’ignoranza o l’incapacità politica del M5s. Se hai i paraocchi, non riesci a portare avanti nessuna proposta. Dopodiché, è di tutta evidenza che se dovesse approdare in commissione o in aula lo voteremo, perché è un nostro disegno di legge.

Eppure in molti continuano a ipotizzare un asse tra Lega e M5s. Le vostre posizioni sono simili, per esempio su immigrati ed euro.
Ma le loro posizioni su Facebook non coincidono quasi mai con quelle in aula. Scegliete voi se questo dipenda dal fatto che hanno candidato degli idioti oppure no. Sta di fatto che hanno votato per l’abolizione del reato di clandestinità, per l’omofobia, per almeno un paio di svuotacarceri su cinque. Sono più le volte in cui votano con il governo piuttosto che quelle contro, anche se su Facebook sembra il contrario. Ma il mondo non è Facebook, per cambiare le cose devi lavorare in parlamento.

Invece l’alleanza con Forza Italia, che ha posizioni più distanti dalle vostre sull’Europa, le sembra più fattibile?
Forza Italia deve decidere cosa fare da grande. Adesso hanno deciso di votare contro al governo, ma non è possibile che a dare battaglia ci sia sì e no un terzo del loro gruppo parlamentare. Se vogliono andare d’accordo con noi, devono essere al completo.

Però Salvini ha aperto alla lista unitaria. È quella la direzione?
Sì, ma restano i due terzi di Forza Italia che spesso in aula non si presentano neanche o quando va bene dormono. Magari si tratta di schegge impazzite, in contrasto con gli stessi vertici del loro partito. Ma sono state richiamate all’ordine? Questo non lo so.

Devono mettersi d’accordo con se stessi, insomma.
Esatto. Così non sono organici ad un’eventuale alleanza.