26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Il sindaco e la città verso l'evento religioso

Marino: Al via i lavori alla Stazione Termini per il Giubileo

Diverse le modifiche annunciate dal primo cittadino riguardo la Stazione Termini, snodo fondamentale dei trasporti romani. Intanto avverte: «Durante i lavori ci saranno dei disagi per i cittadini romani perché alcune aree saranno chiuse al traffico ma saranno lavori»

ROMA (askanews) - «Iniziamo oggi i lavori di ristrutturazione sia del manto stradale che dell'accoglienza nella stazione più importante del nostro Paese, la Stazione Termini, dove ogni giorno passano mezzo milione di persone e che certamente deve essere resa innanzitutto sicura, più bella e accogliente con l'inizio del Giubileo». Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino inaugurando assieme all'assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Maurizio Pucci, i cantieri dei lavori dell'area antistante la Stazione Termini.

Lavori non solo in vista del Giubileo
Questi lavori sono importanti «non solo per il Giubileo ma anche per tutti i giorni successivi all'Anno Santo perché ci teniamo che il biglietto da visita della città sia all'altezza di una capitale del G7», ha sottolineato il numero uno del Campidoglio. «Durante i lavori ci saranno dei disagi per i cittadini romani perché alcune aree saranno chiuse al traffico ma saranno lavori che avranno una durata molto breve, in alcuni casi lavoreremo anche di notte in modo da ridurre i disagi al minimo», ha assicurato il sindaco.

I lavori nella zona di Termini
Con Ferrovie dello Stato «abbiamo già avviato assieme l'area 'Kiss and Ride' dove si può accompagnare un amico, un familiareo venire a prendere una persona che arriva nella nostra città, senza pagare un euro se la sosta non supera i 15 minuti», ha spiegato Marino. «Sia via Marsala che via Giolitti avranno il manto stradale completamente rinnovato insieme alle Ferrovie dello Stato l'intera stazione sarà resa più bella e accogliente più luminosa», ha ribadito il sindaco sottolineando che i lavori sono iniziati «nel momento in cui abbiamo avuto la possibiità, grazie alla decisione del governo del 27 agosto scorso, di poter avviare le gare. E' evidente che noi dobbiamo lavorare con le norme e le leggi di cui disponiamo».