M5S: Basta «sconti» pensionistici per i deputati
Il paese dei parlamentari è quello dei rimborsi elettorali senza rendicontazione, dei vitalizi anche se sei condannato per reati che vanno contro gli interessi per cui si è stati eletti, dei rimborsi per l'esercizio del mandato non tassati e rendicontati solo per una piccola percentuale, ma, soprattutto, è il paese che ha un sistema pensionistico autonomo ed estraneo a qualsiasi rischio default»
ROMA (askanews) - «Quando il Movimento 5 stelle dice che una volta chiamato a governare questo Paese dovrà prima di tutto ripensarlo da cima a fondo, lo dice non solo con convinzione ma con carte alla mano. Sono tante, troppe, le cose che vanno completamente ripensate o ribaltate». E' quanto si legge in una nota del gruppo parlamentare M5S alla Camera, pubblicata sul blog di Beppe Grillo, voce ufficiale del movimento.
Politici fingono di non conoscere la realtà
«Questo perché - prosegue il comunicato - siamo un paese con una classe politica e dirigenziale che volutamente fa finta di non conoscere il mondo reale, il Paese dei cittadini, poiché loro appartengono ad un altro paese, il paese dei Parlamentari. Il paese dei parlamentari è quello dei rimborsi elettorali senza rendicontazione, dei vitalizi anche se sei condannato per reati che vanno contro gli interessi per cui si è stati eletti (falso in bilancio, peculato, ...), dei rimborsi per l'esercizio del mandato non tassati e rendicontati solo per una piccola percentuale (circa il 10% nella migliore delle ipotesi), ma, soprattutto, è il paese che ha un sistema pensionistico autonomo ed estraneo a qualsiasi rischio default».
L'invenzione dei parlamentari
«I deputati del Parlamento italiano infatti - spiega la nota M5S - hanno un loro sistema pensionistico, normato da un regolamento interno che all'articolo 2 comma 2 recita: 'Per ogni anno di attività parlamentare l'età pensionistica viene ridotta di un anno fino ad un massimo di 60 anni'. Quindi, in buona sostanza, i lobbisti di sé stessi (quali sono i parlamentari) non solo facendo 5 anni di mandato parlamentare acquisiscono il diritto a una lauta pensione ma addirittura si sono inventati lo sconto pensionistico, ovvero dal primo giorno del secondo mandato in poi potranno percepire la pensione a 60 anni! Per questo in ufficio di Presidenza alla Camera, insieme ai colleghi Luigi Di Maio e Riccardo Fraccaro, proporremo di abrogare questa norma. La proposta - conclude ilc omunicato del gruppo stellato a Montecitorio - dovrà essere votata dagli altri membri e coloro che voteranno contro (e crediamo non saranno in pochi), i loro partiti o lobby di riferimento, dovranno risponderne ai cittadini».