18 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Parla il presidente veneto Luca Zaia

«E' un gioco al massacro: il governo taglia, ma ci rimette il locale»

Il governatore della Regione Veneto commenta le conseguenze della sentenza della Consulta relativamente all'utilizzo da parte del Piemonte dei fondi per il pagamento dei debiti della P.A nel settore sanitario: «Se l'esecutivo a fine mandato potrà portare dei numeri positivi sul taglio delle tasse, sarà perché le ha scaricate sugli enti locali»

VENEZIA (askanews) - «L'impressione è che si approfitti dell'errore di qualcuno per attaccare tutte le Regioni». Così Luca Zaia, governatore del Veneto, soffermandosi sulle conseguenze della sentenza della Consulta relativamente all'utilizzo da parte del Piemonte dei fondi per il pagamento dei debiti della P.A nel settore sanitario.

Si tagli a livello nazionale
«Per noi è fondamentale ricordare che dal Governo c'è un gioco al massacro: tagliano a livello nazionale, ma le ricadute arrivano a livello locale - ha aggiunto Zaia -. Se l'esecutivo a fine mandato potrà portare dei numeri positivi sul taglio delle tasse, sarà perché le ha scaricate sugli enti locali», ha aggiunto, sottolineando che prima delle Regioni, «se c'è qualcosa da chiudere ci sono un bel po' di ministeri a Roma che non funzionano».

Ostaggio degli spreconi
Dopo aver osservato che i costi standard «permetterebbero un risparmio da 30 miliardi l'anno», il presidente ha aggiunto che «questo esecutivo non li applicherà mai perché è ostaggio degli spreconi, e la dimostrazione è che nella riforma della Costituzione c'è scritto che non si applicano alle Regioni a Statuto Speciale, mentre servirebbe applicazione coatta, 'o così o te ne vai a casa'».