28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Prosegue il dibattito

Zaia: «Caro Galantino, sui profughi il catechismo dà ragione a noi»

Per il governatore del Veneto, quello di Galantino è stato uno scivolone: «non offende un esponente politico, ma tutti i cittadini che l'hanno eletto»

VENETO (askanews) - Sull'accoglienza dei profughi e dei migranti «siamo in linea con il catechismo della dottrina sociale della Chiesa». Lo ha detto Luca Zaia, presidente del Veneto, incontrando i giornalisti a Venezia. «Ho letto cosa prevede il catechismo ed è in linea con noi. Ci sono una miriade di articoli» che confermano - ha precisato Zaia - la linea adottata dai sindaci del Veneto. Quindi, ha proseguito il governatore, il segretario della Cei, mons. Galanatino, «ha fatto un scivolone» specie quando «ha voluto insistere».

Nulla contro chi aiuta i profughi
«Noi non abbiamo nulla contro chi aiuta i profughi» ha poi precisato Zaia, aggiungendo che «il dibattito ci dev'essere», specie su temi come questi, perchè «in democrazia bisogna rispettare le idee di tutti, però quando uno liquida le partite degli altri dicendo che sono 'piazzisti da quattro soldi', già sbaglia». A chi gli ha obiettato che Salvini non è stato meno tenero, usando il verbo 'rompono', Zaia ha risposto: «Io non faccio l'avvocato di Salvini. Penso si riferisse al fatto che quando uno ti dice 'piazzista da quattro soldi' non offende un esponente politico, ma tutti i cittadini che l'hanno eletto».