29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
80 milioni di euro di danni per l'incendio

Senza investimenti a Fiumicino, Alitalia punta su scalo diverso

A parlare è l'amministratore delegato di Alitalia, Silvano Cassano: «L'aeroporto di Fiumicino non è ancora un'infrastruttura adeguata a fungere da hub di una compagnia con le nostre ambizioni»

ROMA (askanews) -  Se non ci sarà «un piano credibile di investimenti sull'aeroporto» di Fiumicino, «Alitalia sarà costretta a spostare la sua crescita altrove». Lo afferma l'amministratore delegato Silvano Cassano, secondo cui «se Fiumicino continuerà a puntare su compagnie low cost e servizi mediocri, Alitalia sarà costretta a spostare la sua crescita altrove».

Investimenti e pianificazioni inadeguate
«Il nostro è un piano di rilancio complesso - spiega Cassano - in uno dei settori a maggiore competizione in Italia e nel mondo. L'aeroporto di Fiumicino non è ancora un'infrastruttura adeguata a fungere da hub di una compagnia con le nostre ambizioni». «Il problemi di Fiumicino - aggiunge l'ad in una nota - nascono da anni e anni di investimenti e pianificazione inadeguati e sono ormai strutturali. Auspichiamo meno attenzione alla finanza e più attenzione al mercato e alle esigenze dei passeggeri».

80 milioni di danni
I danni subiti da Alitalia dalle conseguenze dell'incendio del 7 maggio all'aeroporto di Fiumicino ammontano finora a 80 milioni di euro e la compagnia «è determinata a ottenere il risarcimento dei danni subiti». Lo afferma la società, sottolineando che «la recente riapertura del terminal 3 ha decretato la fine della fase di emergenza ma non la fine di numerosi problemi e limitazioni che hanno ancora pesanti effetti sulle operazioni aeroportuali». Alitalia «potrà calcolare l'ammontare totale dei danni subiti solo quando l'aeroporto tornerà a funzionare ai livelli pre-incendio».

La fragilità dell'infrastruttura
«Abbiamo passato - afferma l'amministratore delegato di Alitalia, Silvano Cassano - un periodo difficilissimo a causa di un evento che ci ha colpiti profondamente. In questo periodo abbiamo rinunciato a qualsiasi polemica e ci siamo concentrati interamente sul servizio ai passeggeri, per ridurne i disagi». Alitalia, sottolinea la società, «è l'unica compagnia aerea ad avere il proprio hub a Fiumicino. Sono di Alitalia il 50% circa del totale dei voli dell'aeroporto. Alitalia è di gran lunga la compagnia più danneggiata dalle conseguenze dell'incendio". Alitalia ha completato quindi "un primo consuntivo dei danni subiti per la cancellazione di migliaia di voli e per un'infinità di problemi operativi che hanno messo in luce la fragilità dell'infrastruttura aeroportuale nel suo complesso. Questo consuntivo provvisorio ammonta a 80 milioni di euro».