23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
11 persone coinvolte

A Roma fermata organizzazione che falsificava marche da bollo

L'organizzazione è responsabile di falsificazione, introduzione sul territorio dello Stato, detenzione e messa in circolazione di bolli falsi, truffa ai danni dello Stato e ricettazione

ROMA (askanews) - Sono stati eseguiti su disposizione dei magistrati della Procura della Repubblica di Roma 11 provvedimenti cautelari nei confronti di altrettanti membri di una organizzazione responsabile di falsificazione, introduzione sul territorio dello Stato, detenzione e messa in circolazione di bolli falsi, truffa ai danni dello Stato e ricettazione.

Le indagini
Dopo l'operazione «Marche Legali» dello scorso mese di novembre in Napoli, nell'ambito della quale venne arrestato un falsario responsabile dello stesso reato e vennero interdetti dalla professione nove avvocati di quel foro che utilizzavano le marche contraffatte, si legge in una nota, il Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, di concerto con i responsabili dei Distretti Giudiziari Penale, Civile ed Amministrativo di Roma, procedeva ad un controllo sulle marche da bollo apposte sugli atti di questi Uffici, riscontrando una nuova tipologia di contraffazione particolarmente insidiosa tanto da essere difficilmente rilevabile. Le successive indagini delegate a questo Comando dal Procuratore aggiunto di Roma Capaldo e dal Sostituto Procuratore Tiziana Cugini, hanno consentito di ricostruire i canali di diffusione delle marche contraffatte e i legami tra i vari componenti dell'organizzazione (dai tabaccai che fornivano i dati telematici delle marche, ai falsari che procedevano alla clonazione, agli addetti alla distribuzione).

Come si muovevano i falsari
Si appurava altresì che l'organizzazione distribuiva le marche ad acquirenti inconsapevoli attraverso un complice addetto alle fotocopie nella sala avvocati di Piazzale Clodio, nonché la rivendita presente all'interno dei locali del Tribunale Civile di Viale Giulio Cesare, distribuzione che dalle risultanze investigative risulta protrarsi da anni con un danno erariale quantificabile nell'ordine di svariati milioni di Euro. Attraverso altri distributori le marche contraffatte sono state altresì rinvenute nel Pubblico Registro Automobilistico e nella Motorizzazione di Roma e identificate 3 Agenzie di Pratiche Automobilistiche e 3 Tabaccherie che commerciavano valori contraffatti nella Capitale.