16 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Il caso

«Benvenuto a Torino, ma se sgarri faremo l'impossibile per cacciarti»

A Torino cartelloni pubblicitari spronano gli stranieri a non delinquere. Firmati dal Forzista Luca Olivetti e dal movimento «Un sogno per Torino» in vista delle amministrative del prossimo anno

TORINO – L'arrivo degli immigrati è stato accolto in diversi comuni, con diversi atteggiamenti, ma nulla di tanto esplicito quanto questo. I cartelloni nella foto in alto sono comparsi qualche giorno fa a Torino, città tradizionalmente molto aperta verso i migranti (dal Sud negli anni dei boom e dal resto del mondo oggi, Nordafrica e Romania in testa). Quella visibile è la versione in italiano, ma i pannelli girevoli offrono anche una traduzione in arabo – o presunto tale – tutta appannaggio dei nuovi arrivati. Si parla chiaro: o vi comportate bene o fuori.

L'idea di Luca Olivetti

L'idea è dell'avvocato Luca Olivetti, classe 1966, noto in Piemonte per il nome che porta, vicino a Forza Italia. Recentemente si è esposto con la creazione del nuovo movimento «Un sogno per Torino», obiettivo le amministrative 2016. Ma fino alla comparsa dei cartelloni pubblicitari non si scommetteva sulla sua candidatura a sindaco. In tutto sono una decina, e pare li abbia pagati di tasca sua, sulla sua pagina Facebook definisce l'iniziativa con la chiosa «il coraggio delle idee».

Coraggio o pubblicità?

Di certo Olivetti non le manda a dire, la frase «Se sei venuto per delinquere, o per imporre la legge della Shari’a…faremo l’impossibile per cacciarti» è eloquente. L'iniziativa è di sicuro un ottimo viatico alla campagna elettorale. Parte con largo anticipo l'avvocato forzista, ma nessuno più di lui è «sul pezzo». Tanti gli elogi sui social, buona la ribalta sulle pagine di Repubblica, La Stampa, Il Giornale. Bene o male, l'importante è che se ne parli, che il 2016 arriva in un baleno.