17 agosto 2025
Aggiornato 16:00
Lega nord: tolleranza zero

Salvini: «Raderemo al suolo tutti 'sti maledetti campi rom»

A Roma una donna è stata investita e uccisa da un'auto, altre otto persone sono rimaste ferite nell'impatto. Alla guida un uomo di origine Rom. La Lega nord risponde duramente: «il governo ha una responsabilità politica gravissima»

ROMA - «Tre rom sono scappati all'alt della Polizia a Roma e, guidando a 180 all'ora, hanno ammazzato una donna, otto i feriti». Il leader della Lega nord, Matteo Salvini, sulla sua bacheca Facebook, commenta il fatto di cronaca romana che ha visto l'arresto di una diciassettenne di origine rom in seguito ad un incidente stradale in cui una donna ha perso la vita e otto persone sono rimaste ferite. Probabilmente alla guida dell'auto non ci sarebbe stata la ragazza e gli inquirenti indagano per trovare altre due persone.

Radere al suolo i campi Rom
Il segretario del Carroccio torna a puntare il dito contro i rom e nello stesso post su Facebook specifica che nel momento in cui la Lega nord salirà al governo verranno presi seri provvedimenti rispetto alla situazione dei nomadi. Provvedimenti che consisteranno nel radere «al suolo uno per uno tutti 'sti maledetti campi Rom, partendo da quelli abusivi», come scrive Salvini.

Fedriga: ora tolleranza zero
Anche altri esponenti della Lega nord hanno commentato in modo aspro quanto accaduto a Roma, nel quartiere Boccea, nella serata di mercoledì. Massimiliano Fedriga, capogruppo leghista alla Camera dei Deputati, sostiene che di fronte ad una degenerazione del genere l'unica risposta plausibile da parte del governo è quella del «pugno di ferro». Per il deputato del Carroccio rispetto ai campi Rom ora si metta in atto una politica di «tolleranza zero». Fedriga aggiunge che i campi in questione non sarebbero altro che «covi di illegalità diffusa e colpevolmente tollerata da governo e da molte amministrazioni locali».

Cancelliamo le sacche di abusivismo
Il capogruppo leghista torna a denunciare il governo, incapace di controllare la situazione e sempre più incompetente nella gestione del nodo sicurezza. Oltre alla questione migranti e terrorismo, come sottolinea il deputato Fedriga, «il governo ha una responsabilità politica gravissima» rispetto alla condizione dei campi rom e alle conseguenze della malagestione. Il governo stesso ha ammesso l'esistenza di zone buie, «zone franche» in cui il controllo dello Stato è carente e sempre più spesso nullo. Tra queste zone, emergono con forza i campi nomadi: «Ora basta con le giustificazioni buoniste: queste sacche di abusivismo e illegalità vanno cancellate».

Uno Stato fallito
Quello che il capogruppo leghista rimprovera allo Stato è soprattutto l'adozione di quella linea politica troppo morbida e assolutamente ininfluente su realtà degenerate come quelle dei nomadi. È uno Stato, quello italiano, «che non si fa rispettare e non pretende il rispetto della legge». A detta del capogruppo Fedriga «è uno Stato che non fa il suo dovere e non protegge i propri cittadini». Insomma, è «uno stato fallito».

Boccea sotto shock
Intanto un quartiere è sotto shock per l'incidente costato la vita ad una donna di 44 anni, filippina, falciata e uccida brutalmente sul colpo. La donna era intenta ad attraversare la strada quando è stata investita dall'auto. Insieme alla donna, rimasti coinvolte nell'incidente altre otto persone: due filippini, tre italiane, due francesi e un moldavo. Il Comune di Roma ha annunciato che si farà carico dei funerali della vittima e comunica che si costituirà parte civile.