Berlusconi: «Dobbiamo dare agli italiani un nuovo partito repubblicano»
"Da qui in avanti dobbiamo alzare gli occhi dall'Italia e guardare a Francia ed Inghilterra; non è la destra estrema che può battere la sinistra, ma una coalizione di moderati". E' questo uno dei passaggi della telefonata di Silvio Berlusconi, giunta durante la terza giornata dei lavori de 'La Primavera delle Idee'.
Perugia (askanews) - «Da qui in avanti dobbiamo alzare gli occhi dall'Italia e guardare a Francia ed Inghilterra; non è la destra estrema che può battere la sinistra, ma una coalizione di moderati». E' questo uno dei passaggi della telefonata di Silvio Berlusconi, giunta durante la terza giornata dei lavori de 'La Primavera delle Idee', organizzata da Forza Italia a Perugia.
Berlusconi: Dobbiamo offrire agli italiani un'alternativa politica ai democratici
Berlusconi, collegato dalla Liguria, ha spiegato, tra gli applausi, che «se guardiamo agli Usa, in campo ci sono due partiti. In Italia abbiamo già i democratici, dobbiamo dare vita a un grande movimento, dobbiamo guardare al grande popolo dei moderati ed al ceto medio, che è la maggioranza. Il nostro sforzo - ha detto ancora - è convincere chi non vota a sinistra ad imparare a votare in un certo modo. Chi vota per simpatia verso un leader non è intelligente. Dobbiamo arrivare ad una grande forza che sappia trasformare la maggioranza sociale dei moderati in maggioranza politica, una forza consapevole ed organizzata. Io, che con tante speranze mi ero speso per attuare quella rivoluzione liberale indispensabile per modernizzare il paese - ha ricordato Berlusconi - non sono riuscito soprattutto perché non ho messo d'accordo i sei partiti della coalizione». Facendo poi riferimento al pericolo assenteismo alle prossime elezioni, l'ex cavaliere - rivolgendosi in particolare al candidato per la presidenza alla regione Umbria, Claudio Ricci, espressione di tutte le forze del centrodestra - «parliamo ai moderati non di sinistra, disgustati e delusi che hanno deciso di non andare a votare. A loro rivolgiamo attenzione, la nostra missione è 'scovare' e convincere ciascuno degli amici non di sinistra che non andranno a votare. Non andare - ha aggiunto Berlusconi - sarebbe un reato contro se stessi, i figli, la famiglia, il proprio Paese».