Migliore: «Serve un circuito di attività e di collaborazione inter-istituzionale»
Numeri impegnativi «ma nessuna invasione» di migranti nel nostro paese. Una situazione che «può essere affrontata con un sistema efficace e con un circuito di attività e di collaborazione inter-istituzionale» oggi messo a dura prova da quanti «non stanno operando in piena collaborazione, ad esempio, nella disponibilità di posti per accogliere a livello locale».
ROMA (askanews) - Numeri impegnativi «ma nessuna invasione» di migranti nel nostro paese. Una situazione che «può essere affrontata con un sistema efficace e con un circuito di attività e di collaborazione inter-istituzionale» oggi messo a dura prova da quanti «non stanno operando in piena collaborazione, ad esempio, nella disponibilità di posti per accogliere a livello locale».
L'analisi di Migliore
Questa l'analisi di Gennaro Migliore, presidente della nuova Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione e trattemento dei migranti che oggi ha ascoltato in audizione il Capo del Dipartimento libertà civili ed immigrazione del Viminale, Prefetto Mario Morcone. Migliore ha fatto notare, ad esempio, come al momento su 8 mila Comuni siano appena 500 quelli che hanno deciso di collaborare allo Sprar, con regioni come la Valle d'Aosta che hanno comunicato di non voler ospitare neppure un migrante.
Le Regioni non collaborano
Questo, è stato fatto notare, mentre regioni come la Calabria al momento ospitano più persone di regioni «più ricche» quali il Piemonte. Un «filone» particolare del lavoro della neonata Commissione di inchiesta, ha poi spiegato Migliore, sarà dedicato anche a Mafia Capitale ed al sistema con il quale l'accoglienza viene gestita a livello locale.