18 agosto 2025
Aggiornato 02:30
Il caso

«Il tassista violento sarà sospeso»

Lo ha annunciato Guido Improta, assessore alla Mobilità e ai Trasporti e ai Rapporti con l'Assemblea capitolina, il quale però ha ribadito l'urgenza di una «modifica normativa» in materia, in quanto, attualmente, solo con una condanna definitiva è possibile revocare la licenza.

ROMA (askanews) - Il tassista denunciato per aver aggredito a Roma un 65enne, davanti al figlio disabile, sarà sospeso. Lo ha annunciato Guido Improta, assessore alla Mobilità e ai Trasporti e ai Rapporti con l'Assemblea capitolina, il quale però ha ribadito l'urgenza di una «modifica normativa» in materia, in quanto, attualmente, solo con una condanna definitiva è possibile revocare la licenza.

SOSPENDERLO DAL SERVIZIO - «Gli uffici del Dipartimento trasporti e mobilità di Roma Capitale hanno contattato questa mattina il Commissariato di Castro Pretorio per ricevere il verbale elevato nei confronti del tassista che ieri ha aggredito brutalmente un 64enne nei pressi di Piazza Barberini», ha spiegato Improta, assicurando: «È nostra intenzione applicare nei confronti del tassista le sanzioni più dure previste dal regolamento, ovvero sospenderlo dal servizio».
«Ma - ha aggiunto l'assessore - purtroppo dobbiamo tornare a ribadire l'urgenza di una modifica normativa in materia. Non possiamo più tollerare che alcuni personaggi, a volte noti e recidivi nei loro atteggiamenti violenti, siano paradossalmente tutelati da un quadro normativo che non opera sulla prevenzione di episodi come quello avvenuto in Piazza Barberini». Infatti - ha ricordato - «soltanto in presenza di una condanna definitiva, a norma di legge, possono venir meno i requisiti di idoneità morale, unica ragione per procedere alla revoca dell'iscrizione al ruolo della Camera di Commercio, indispensabile per il rilascio della licenza». Quindi al momento «non potremo pertanto che procedere, anche in questo caso, soltanto ad una significativa sospensione dal servizio».