«Sbagli a fidarti dei due Matteo»
Forza Italia dice Fitto non deve essere gregaria di nessun Matteo, né di Renzi né di Salvini. E' il cuore dell'affondo di Raffaele Fitto al comitato di presidenza di Forza Italia. Ma intanto Berlusconi si corregge: «Ho solo detto che Salvini è un 'potenziale' leader».
ROMA - Forza Italia non deve essere gregaria di nessun Matteo, né di Renzi né di Salvini. E' il cuore dell'affondo di Raffaele Fitto al comitato di presidenza di Forza Italia. Nel delineare la sconfitta «enorme» di Fi alle Regionali, l'esponente pugliese ha citato i dati dell'Istituto Cattaneo: in Emilia il 60% di elettori in meno per Fi rispetto alle "già brutte europee" mentre in Calabria sono stati il 40% in meno. Modello organizzativo del partito è problema grandissimo.
BASTA ESSERE GREGARI DI MATTEO - La linea politica di Forza Italia è «strana» perché «o siamo schiacciati sul Governo o siamo troppo aggressivi e così confondiamo i nostri». Lo ha detto Raffaele Fitto nel suo intervento al comitato di presidenza di Forza Italia. «E' indispensabile - ha aggiunto - un rilancio sui temi e sui contenuti a partire dall'economia», c'è «troppa 'renzologia' e troppa 'salvinologia', commentiamo l'attività degli altri anziché essere protagonisti». Inoltre, a suo giudizio, il «modello organizzativo del partito è un problema grandissimo».
LA SCONFITTA E' STATA INIMMAGINABILE - La «sconfitta» alle Regionali in Emilia Romagna e Calabria «poteva essere immaginabile, ma la dimensione della sconfitta è enorme» e «deriva da errori nella costruzione delle alleanze e nella scelta delle candidature». E' quanto ha detto Raffaele Fitto nel suo intervento al comitato di presidenza di Forza Italia. «In Emilia - ha aggiunto - siamo stati delle comparse, abbiamo regalato la candidatura alla lega. E non ne abbiamo discusso prima».