«La legge elettorale Renzi se la faccia da solo»
«La Lega non farà da stampella al premier»: lo ha dichiarato Massimiliano Fedriga, capogruppo alla Camera del Carroccio. E Maroni rinforza: «Siamo contro i trucchetti romani»
ROMA - «A noi non interessa fare da stampella, né dialogare con Renzi sulla legge elettorale. Evidentemente si è estraniato dai problemi del Paese e l'unico punto dialogo che vuole cercare è su come spartirsi meglio le poltrone, perché questo è in sostanza l'Italicum uscito dalla Camera». Così Massimiliano Fedriga, capogruppo alla Camera della Lega, a Effetto giorno di Simone Spetia su Radio 24 sull'ipotesi di un appoggio al Governo sulla legge elettorale. «Siamo disposti a discutere - prosegue - se vuole parlare di modifica della legge di stabilità, come i 100 milioni tagliati ai disabili, come il blocco degli stipendi per le forze di polizia, come l'esigenza di un vero taglio delle tasse, non come quello che ha fatto Renzi». Però la legge elettorale va fatta, non siete disponibili? «Vedremo nell'aula cosa presentano e là i gruppi parlamentari decideranno liberamente come votare, ma non andiamo a fare trattative. Lo escludiamo a priori».
MARONI: SIAMO CONTRO I TRUCCHETTI ROMANI - «Noi siamo contro i trucchetti romani». È quanto ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, riferendosi alle ipotesi di un possibile allargamento del patto del Nazareno. «La nostra forza - ha dichiarato Maroni a margine di un convegno sui beni confiscati alle mafie organizzato da Unicredit Foundation - non ci viene da una legge elettorale ma dalle battaglie della Lega. Noi non scendiamo a patti nel sottoscala a Roma. La verità è che Renzi sta andando rapidamente verso le elezioni anticipate, prepariamoci perché saranno in primavera».
PER LE ELEZIONI LA LEGA E' SEMPRE PRONTA - Maroni ha poi assicurato che per le elezioni comunque la Lega «è sempre pronta» e non ha paura del verdetto delle urne perché: «Siamo gli unici che saliamo nei sondaggi", ha sottolineato. "La Lega è immortale, gli altri devono rinnovarsi, noi lo abbiamo già fatto», ha concluso.