«Mettiamo i clandestini a spalare il fango»
Secondo Fabio Rolfi, vicecapogruppo della Lega Nord in Lombardia, i clandestini dovrebbero essere impiegati per gestire le emergenze come quella di Genova, «invece che starsene tranquilli in hotel pagati da noi».
MILANO - «Ma nessuno dei 130mila clandestini che lo Stato ospita a spese dei cittadini in hotel sarebbe disponibile per andare a spalare un po' di fango a Genova?», si chiede Fabio Rolfi, vicecapogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, commentando la grave situazione causata dal maltempo in Liguria.
LEGA: I CLANDESTINI SONO UNA FORZA LAVORO DA UTILIZZARE - «In questo Paese - prosegue l'esponente del Carroccio - siamo alla follia per cui mentre centinaia di volontari stanno lavorando alacremente (e gratis) per sistemare la catastrofica situazione di Genova, decine di migliaia di clandestini sbarcati nei mesi scorsi sulle nostre coste se ne stanno tranquillamente a bivaccare in strutture messe a loro disposizione, a spese dei contribuenti, quando invece potrebbero rappresentare una consistente forza lavoro utile per affrontare l'emergenza».
L'INTEGRAZIONE IMPLICA DIRITTI E DOVERI - «Vivessimo in uno Stato serio, il Governo consegnerebbe a questa gente una pala o una scopa, un paio di stivali e li metterebbe al servizio della collettività, per lo meno a dimostrazione che i soldi dati non son del tutto regalati. In fondo si tratterebbe solo di un gesto di gratitudine verso il Paese che li accoglie. L'integrazione - conclude Rolfi - non può essere sempre a senso unico, ai diritti si accompagnano sempre anche dei doveri».
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