Cicchitto: sì al libero dibattito, ma decidiamo noi
Dal NCD arrivano malumori e rimbecchi: "Nel Pd solo conservatori. L'unica vera forza innovativa e riformista siamo noi. Di conseguenza, sulle riforme le sole mani libere sono le nostre."
ROMA - "Le riforme che mettono a tacere la Bundesbank e i rigoristi di tutte le nazionalità sono: la riforma del mercato del lavoro con particolare riferimento all'art.18, la restituzione alle imprese dei debiti della Pa, riforme fiscali che intervengono in primis sui costi delle imprese, la riforma della giustizia, la definizione della legge di stabilità, la liquidazione in questo quadro di una parte almeno dei costi derivanti dalle partecipate degli enti regionali e locali e un organico progetto di spending review e di redifinizione dei costi standard per ciò che riguarda le regioni. Ciò richiede autentiche scelte fra conservatori e riformisti: una parte cospicua dei conservatori sta nel PD. NCD deve dunque dar voce alla posizione innovativa e riformista": lo afferma Fabrizio Cicchitto (Nuovo Centro Destra). E prosegue: "Una di esse, quella dell'eliminazione reale del bicameralismo, ha attinenza con ciò di cui parliamo perché fa davvero diminuire costi e tempi. Ovviamente la formula di questo cambiamento risponde ad una logica istituzionale su cui NCD è impegnato a trovare soluzioni condivise".
"Invece all'Europa e alle forze produttive di alcuni aspetti della legge elettorale non interessa nulla: è del tutto mistificatorio invocare la Ue per alcuni aspetti dell'Italicum quali preferenze, sbarramento per andare al ballottaggio, soglie, i poteri di una legge fondata su due turni. Al primo turno si presentano liberamente tutte le forze politiche che poi si coalizzano al secondo: è bene che si svolga in Parlamento un libero dibattito, perché l'Europa e le giuste questioni poste a quel livello da Renzi non c'entrano; e se vengono invocate , è solo per evitare che si apra un confronto senza ipoteche surrettizie. Di conseguenza, sul cambiamento di merito del Senato e ancor di piu' sulla nuova legge elettorale evidentemente il NCD ha le mani libere".