28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Grillo chiude a Renzi

Nessun dialogo, la vostra è una dittatura

Il M5S accusa il premier di essere al soldo di Verdini e Berlusconi, e lancia un appello agli italiani: "Stiamo scivolando verso una tirannia a norma di legge e tutta la nazione ne pagherà le conseguenze, ma noi non resteremo a guardare."

ROMA - Beppe Grillo interviene sul suo blog e spazza via ogni possibilità di dialogo col Pd:  "Si prende atto che un confronto democratico e trasparente in Italia è oggi impossibile". Intervenendo duramente e personalmente, il leader dei pentastelalti ha chiuso definitivamente la porta al confronto Pd-M5S sulle riforme, denunciando come la disdetta in zona Cesarini del secondo incontro fra le delegazioni dei due partiti sia il sintomo di una "dittatura" di "sbruffoni" contro cui M5S intende dare battaglia.

"Il M5S - ha dichiarato Grillo - rappresenta milioni di italiani che non possono essere trattati come dei paria, come dei cani in chiesa da personaggi mai eletti in libere elezioni, da sbruffoni della democrazia. Nessuno potrà più imputarci di non aver cercato il dialogo. Stiamo scivolando lentamente verso una dittatura a norma di legge: il M5S non resterà a guardare e spera che i sinceri democratici che esistono negli altri partiti facciano altrettanto".

"Il Pd - ha denunciato il leader M5S- ha annullato l'incontro con il M5S per la legge elettorale nonostante (o forse proprio per questo) l'apertura dimostrata dal M5S con l'intervista del Corriere della Sera di domenica di Luigi Di Maio. Si prende atto che il Pd preferisce gli incontri al chiuso, di cui nessun cittadino sa nulla, con un pregiudicato con cui si appresta a fare la riforma della Giustizia. Si prende atto che Renzi, le cui palle sono sul tavolo di Verdini e Berlusconi, rifiuta con il M5S ogni confronto democratico e che l'Italia dovrà pagarne tutte le conseguenze".