Sala: Greganti entrò una volta negli uffici Expo, errore non accorgersene
Il militante del Pci-Pds già coinvolto in Mani Pulite è stato arrestato l'8 maggio scorso nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti per l'Esposizione Universale. Il commissario unico si rammarica di non essersi accorto della sua presenza
MILANO - Primo Greganti, arrestato l'8 maggio scorso nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti di Expo 2015 e Sogin, è entrato «una volta» negli uffici dia via Pisacane a Pero della società che organizza l'esposizione universale. Lo ha detto il commissario unico Giuseppe Sala ammettendo di avere commesso un «errore» nel non controllare con la dovuta attenzione gli ingressi. «Nonostante le procedure di controllo siano estremamente diffuse e il sistema forte - ha detto Sala dopo un convegno all'Ispi - spesso non si pone attenzione alle cose minime come, ad esempio, verificare il registro di chi entra nei nostri uffici. Tutti venivano identificati e registrati, ma poi mancava chi avesse, per età e esperienza, la capacità di accorgersi e segnalare» una presenza del genere. Greganti, militante del Pci-Pds, era infatti già stato coinvolto nell'inchiesta Mani Pulite.
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