26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Ambiente e invenzioni

Lo smog ora lo mangia il cemento

l TX Active, principio del cemento mangiasmog biodinamico, brevettato dalla Italcementi per il Palazzo Italia di Expo 2015, vola in finale agli European Inventor Award 2014.

ROMA - l TX Active, principio del cemento mangiasmog biodinamico, brevettato dalla Italcementi per il Palazzo Italia di Expo 2015, vola in finale agli European Inventor Award 2014. La competizione, riferisce greenstyle.it, può essere considerata a tutti gli effetti l'Oscar europeo dell'innovazione tecnologica ed è promossa dallo European Patent Office, ufficio che si occupa dei brevetti comunitari.
L'invenzione del team di ricerca del professor Luigi Cassar si è guadagnata una nomination nella categoria Industry, in virtù delle sue caratteristiche rivoluzionarie ed ecosostenibili.

Il principio fotocatalitico brevettato dalla Italcementi ha una fotoattività molto alta ed è in grado di reagire alla luce solare abbattendo le particelle inquinanti. In una città come Milano, costantemente ricoperta da una cappa di smog, un materiale simile impiegato nella costruzione dei nuovi edifici, potrebbe decisamente fare la differenza e ridurre i livelli di polveri sottili. Secondo le stime di Italcementi, calcoli basati su evidenze sperimentali:

In una grande città come Milano, rivestire con prodotti contenenti TX Active il 15% delle superfici urbane a vista, consentirebbe di ridurre l'inquinamento di circa il 50%.

Gli inquinanti, sostanze sia organiche che inorganiche, catturati dal TX Active del cemento mangiasmog vengono trasformati in sali inerti. Altra caratteristica che rende sostenibile il materiale è la presenza nella malta di materiali riciclati. Nello specifico, la malta si compone di aggregati riciclati, presenti in una percentuale dell'80%. In questo modo l'impatto per la produzione del cemento si riduce ulteriormente, con un notevole risparmio sui costi economici ed ambientali delle materie prime.

Per arrivare alla produzione del TX Active sono stati necessari 10 anni di ricerche. Il principio è stato utilizzato per la prima volta nel 1996 a Roma, nella costruzione delle vele della chiesa «Dives in Misericordia» di Richard Meier. Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi, commenta l'approdo in finale del brevetto, affermando che

La nomination degli European Inventor Award 2014 conferma il ruolo di primo piano della ricerca italiana nell'innovazione nei materiali per le costruzioni.