Padova: la Gdf scova laboratori-dormitori gestiti da cinesi
La Guardia di Finanza ha identificato 36 persone che sfruttavano tre opifici contemporaneamente come luogo di lavoro e allo stesso tempo per dormire. Quattro di loro son ostati denunciati a piede libero
PADOVA - La Guardia di Finanza di Padova ha identificato 36 cinesi che sfruttavano tre opifici contemporaneamente come luogo di lavoro e allo stesso tempo come dormitori. Quattro di loro son ostati denunciati a piede libero: due per immigrazione clandestina, uno per sfruttamento dell'immigrazione clandestina e uno per violazioni alla normativa sulle condizioni degli ambienti di lavoro.
30 POSTI LETTO - I tre opifici sono un tomaificio e due laboratori per la produzione di borse in pelle e scarpe. Uno dei laboratori controllati, il più grande, era stato diviso in due zone: uno adibito ad area produttiva, senza rispettare le più elementari norme in materia di sicurezza; uno adibito a dormitorio dove erano stati ricavati veri e propri loculi con tavole di legno che potevano ospitare fino a 30 persone. I finanzieri hanno trovato anche un bambino di due anni.
UN LABORATORIO SEQUESTRATO - Un laboratorio è stato sottoposto a sequestro per violazioni alle normative in materia di sicurezza sul lavoro. Durante i controlli sono stati individuati 4 lavoratori in nero e tre irregolari.