12 ottobre 2025
Aggiornato 09:30
Centrodestra

Casini: «Il nostro terzo polo è evaporato»

Il leader dei centristi: «A noi moderati spetta il compito di lavorare sullo schema del PPE» con Ncd e Forza Italia. Gasparri: «Anche Casini si schiera per coalizione centrodestra». Cicchitto: «NCD autonomo ma non sono esclusi patti federativi»

ROMA - «Io per costruire il centro ho rischiato, ho rotto con Berlusconi e sono passato all'opposizione. Poi ho combattuto accanto a Monti, mettendoci la faccia da solo, mentre Berlusconi e Bersani, che pure governavano con noi, si sono defilati. Ma la sera delle elezioni ci siamo accorti che il nostro terzo polo era evaporato. Anzi, l'aveva fatto Beppe Grillo». Lo afferma, intervistato da 'Repubblica', il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini dicendo addio al sogno centrista e annunciando il suo ritorno nello schieramento con Ncd e Fi.

«A noi moderati spetta il compito di lavorare sullo schema del PPE» con NCD e FiI «Aveva senso pensare a un terzo polo di centro, e dunque dare battaglia contro uno sbarramento così drastico, quando ancora si poteva immaginare uno schema tedesco, con socialisti, democristiani e liberali - aggiunge -. Oggi tuttavia la partita che stiamo giocando è un'altra, quella contro un populismo anti-europeo e anti-istituzionale, che mette a soqquadro il Parlamento e attacca in maniera dissennata il capo dello Stato». Dunque «non servono a niente le battaglie di retroguardia. Al punto in cui siamo l'unico antidoto allo sfascismo è l'accordo fra Renzi e Berlusconi per fare la riforma elettorale, quella del Senato e del Titolo V». La costruzione del Ppe italiano sarà «con Alfano ovviamente. Ma da Toti a Fitto, insieme a slogan del passato, ho sentito anche cose sensate» conclude Casini e quanto a Berlusconi «le divaricazioni drammatiche che ci sono state non possono essere ricomposte con una battuta ma con un dibattito politico serio».

Gasparri: Anche Casini si schiera per coalizione centrodestra - «Casini prende atto con realismo del venir meno di una prospettiva neocentrista e si schiera per la creazione di una vasta coalizione di centrodestra». Lo sottolinea in una nota Maurizio Gasparri di FI.
«E con altrettanto realismo non fa inutili barricare sullo sbarramento nella legge elettorale, anteponendo una scelta strategica all'affannosa difesa di mini partiti personali. Inutile recriminare su errori passati. Prendo atto con soddisfazione che una dinamica bipolare, nella quale ho sempre creduto, si afferma».

Cicchitto: Ncd autonomo ma no esclusi patti federativi - «Già in una intervista a Il Mattino avevamo detto che non c'è più spazio per una posizione terzista e centrista anche perché oggi il Terzo polo è costituito dal M5S e di conseguenza a nostro avviso le forze moderate e riformiste devono tutte collocarsi nell'area di centrodestra. Vediamo che anche Pierferdinando Casini è arrivato a questa valutazione dopo che il tentativo di fare un Centro durato con alterne vicende per almeno tre anni è fallito». Lo afferma in una nota Fabrizio Cicchitto di Ncd.
«Su come poi ristrutturare il centrodestra il confronto è aperto. Per quello che ci riguarda,noi vogliamo innanzitutto rilanciare il Ncd nella sua autonomia non escludendo però nel futuro patti federativi. Infatti vogliamo innanzitutto affermare l'identità di una forza autonoma che è nettamente distinta da Forza Italia dalla quale ci divide sia il modello di partito sia la linea politica che non può essere a zig zag oscillando dall'estremismo più radicale alla subalternità più piena nei confronti del Pd di Renzi».
«Comunque, una volta approvata la nuova legge elettorale, alcuni aspetti della quale vanno chiariti e modificati, ci sarà tempo e modo per sviluppare una riflessione in materia. Le prossime elezioni europee che si faranno con la legge proporzionale saranno una occasione per misurare le forze in campo».