3 ottobre 2025
Aggiornato 02:00
Patto Roma Capitale - Guardia di Finanza

Marino: «Più controlli per alloggi popolari, sussidi ed evasione»

E' questo l'obiettivo dell'accordo, siglato oggi in Campidoglio tra il sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale di Brigata, Ivano Maccani

ROMA - Prevenire e contrastare fenomeni legati all'illegalità economico-finanziaria. E' questo l'obiettivo dell'accordo, siglato oggi in Campidoglio tra il sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale di Brigata, Ivano Maccani.

L'intesa prevede un «coordinamento e un rafforzamento dei controlli nel campo della gestione e concessione degli alloggi popolari», della «corretta erogazione» delle varie forme di aiuto e sussidio economico da parte del Comune e un più efficace «coordinamento nella lotta alla contraffazione», all'abusivismo e all'evasione dei tributi locali, hanno spiegato il sindaco Marino e il generale Maccani nel corso di una conferenza stampa nella sala delle Bandiere.

In particolare, Marino e Maccani, alla presenza dell'assessore alla Casa, Daniele Ozzimo, hanno siglato un protocollo di intesa per una collaborazione nei «controlli delle posizioni reddituali e inerenti alle politiche abitative di Roma Capitale».

«Grazie a una collaborazione con la Guardia di Finanza, che di fatto esiste già dal momento del mio insediamento, abbiamo potuto scoprire persone che vivevano in alloggi di proprietà pubblica senza averne il diritto», ha aggiunto Marino sottolineando che «chi commette reati di questo tipo di fatto è un ladro di diritti», facendo propria una frase del generale Maccani durante la conferenza stampa.

L'obiettivo di questa sinergia con la Gdf, che permetterà controlli molto accurati, è quello di «ridistribuire la disponibilità immobiliare di Roma Capitale a chi ne ha veramente bisogno», ha aggiunto il numero uno del Campidoglio.

Da parte sua il generale Maccani ha ricordato come dai controlli mirati, effettuati lo scorso anno in merito alle prestazioni sociali agevolate di Roma Capitale sia emerso che «il 63% è risultato non regolare: nei confrotni di questi soggetti abbiamo fatto la segnalazione al Comune per il recupero dei soldi e per i casi più gravi anche la segnalazione all'autorità giudiziaria».