Marò, il governo assume «tutte le iniziative necessarie» per un rapido rimpatrio
RP | RP | La Camera ha approvato all'unanimità un odg che impegna l'esecutivo a «tutte le misure utili ad assicurare una idonea soluzione alla vicenda relativa ai due fucilieri di Marina»
ROMA - Il governo adotti «tutte le misure utili ad assicurare una idonea soluzione alla vicenda relativa ai due fucilieri di Marina, conforme alle norme del diritto internazionale e degli accordi bilaterali» e assuma «tutte le iniziative necessarie per ottenere un rapido ed onorevole rientro in Italia dei due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre». Questo il contenuto di un ordine del giorno approvato dall'aula della Camera, prima del voto finale sul decreto legge che proroga le missioni militari italiane all'estero. I voti a favore sono stati 415, nessun contrario. Il governo ha dato parere favorevole.
Il documento ha come primo firmatario il presidente della commissione Difesa di Montecitorio, Elio Vito, ed è stato sottoscritto dai rappresentanti di tutti i gruppi politici. «E' il primo voto che il Parlamento dà su questa vicenda - ha sottolineato Vito - ed è significativo che avvenga in modo unanime, a testimoniare l'unità delle forze politiche e delle istituzioni, per dare forza internazionale al nostro governo, senza speculazioni, senza strumentalizzazioni e senza voti di parte».
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