19 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Festa dell'unità nazionale

Napolitano rende omaggio alle Forze armate

Il capo dello Stato ha rivolto un «plauso particolare» a quanti hanno partecipato alle operazioni di soccorso e «al pietoso recupero delle salme delle vittime della terribile tragedia di Lampedusa»

ROMA - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del giorno dell'Unità nazionale e delle Forze armate ha inviato un messaggio in cui sottolinea la loro crescente importanza, in un momento «sempre più complesso e interdipendente, in cui i rischi dell'instabilità e della disgregazione sociale e le minacce transnazionali del terrorismo e della criminalità organizzata» pesano su Italia ed Europa.

PLAUSO PARTICOLARE SU LAMPEDUSA - Napolitano ha rivolto un «plauso particolare» a quanti hanno partecipato alle operazioni di soccorso e «al pietoso recupero delle salme delle vittime della terribile tragedia di Lampedusa».

PRESIDIO CONTRO CRIMINALITA' E TERRORISMO - Il capo dello Stato ha detto: «Nella ricorrenza del 4 novembre, celebriamo l'Unità nazionale e il 95esimo anniversario della fine del primo conflitto mondiale, testimoniando la vicinanza del Paese alle Forze armate, garanti di libertà e presidio delle istituzioni democratiche. Rendendo omaggio al sacello del milite Ignoto, rivolgerò il mio commosso pensiero ai caduti di tutte le guerre e a coloro che hanno perso la vita, in Patria e all'estero, per la sicurezza del Paese e della comunità internazionale e per la salvaguardia della pace. In un mondo sempre più complesso e interdipendente, in cui i rischi dell'instabilità e della disgregazione sociale e le minacce transnazionali del terrorismo e della criminalità organizzata premono ormai da vicino sull'Italia e sull'Europa, le Forze armate svolgono un ruolo di crescente importanza per il futuro del Paese».

ITALIA PROMUOVA ESERCITO UE - Il presidente della Repubblica ha poi ricordato: «Per rendere le capacità richieste compatibili con le ridotte risorse finanziarie a disposizione, esse hanno intrapreso un radicale processo di riforma i cui meccanismi attuativi, all'esame del Parlamento, devono essere resi al più presto operanti. Ancor più intensamente è necessario lavorare per l'integrazione militare europea. Al Consiglio di dicembre l'Italia ha l'opportunità di promuovere iniziative forti e concrete, in grado di attivare circuiti virtuosi, di razionalizzazione e risparmio di risorse. È possibile coinvolgere in tempi brevi in questa prospettiva un numero crescente di Paesi membri».

NO A PROPAGANDA SU FINANZIAMENTI - Quanto alla discussione parlamentare sui finanziamenti all'esercito, Napolitano ha avvertito: «Non possiamo indulgere a semplicismi e propagandismi che circolano in materia di spesa militare e di dotazioni indispensabili per le nostre forze armate. Ci si guardi dal discutere con leggerezza di una riduzione in generale dell'impegno dell'Italia, sul piano militare, al servizio della comunità internazionale».

LAVORIAMO TENACEMENTE PER MARO' - Napolitano ha poi voluto ricordare i due marò detenuti in India, dopo aver ucciso alcuni pescatori in un'operazione anti-pirateria: «L'Italia non cessa di operare tenacemente per riportare a casa i nostri marò, la cui odissea ancora continua».