1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Sinistra Ecologia e Libertà

SEL con gli accampati di Porta Pia

La segreteria del partito di Vendola: «I manifestanti che sostano civilmente nella Capitale segnalano la voglia di un Paese inascoltato, spesso invisibile, di cambiare rotta. La politica cambi rotta»

ROMA - «I manifestanti accampati civilmente a Porta Pia segnalano la voglia di un Paese inascoltato, spesso invisibile, di cambiare rotta. Un Paese a cui la politica non parla più e a cui il governo risponde in maniera totalmente insufficiente». Lo ha detto, a nome della segreteria nazionale di Sinistra ecologia e libertà (Sel), Marco Furfaro.

«Ora - ha proseguito l'esponente di SEL - la politica tutta ascolti la voglia di cambiamento di quella piazza, del corteo di sabato e di quello in difesa della Costituzione della settimana prima: dalla richiesta di abolire la Bossi-Fini a quella di un reddito minimo garantito, dalla rivendicazione del diritto alla casa a quella di un vero piano per il lavoro».

Furfaro ha concluso: » L'Italia è molto più simile ai manifestanti scesi nelle piazze nelle ultime due settimane e all'accampamento di Porta Pia che al Palazzo dove siedono le larghe intese. E' una piazza che boccia una pessima legge di stabilità e che vuole affrontare subito le misure urgenti che il Paese richiede. Il gesto del governo di incontrare i rappresentanti di quei movimenti è un primo segnale, ma a cui deve dare subito seguito fatti e misure ormai non più rimandabili».