20 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Governo Letta

Tagli alla sicurezza per l'IMU. Insorgono vigili del fuoco e poliziotti

I sindacati dei dipendenti degli Interni sul piede di guerra: «Ci mancano uomini, mezzi e attrezzature, chiederci altri sacrifici è da irresponsabili». Gasparri (Pdl): «Scelta folle». Fiano (Pd): «In 5 anni decurtati 4 miliardi. Basta»

ROMA - Non appena sono trapelate le intenzioni del governo su dove reperire i fondi per eliminare l'Imu 2013, l'intero comparto della 'sicurezza' è entrato in fibrillazione. Vigili del fuoco e poliziotti hanno chiesto di non tagliare i fondi del ministero dell'Interno, perché entrambi i corpi sono già in grave carenza di organico, di mezzi e di attrezzature.

VIGILI E POLIZIOTTI, TAGLIARE SU DI NOI DA IRRESPONSABILI - «I tagli lineari che il ministro dell'economia Saccomanni intende attuare per la copertura del decreto dell'Imu, per la parte che riguarda il ministero dell'Interno, sono veri e propri tagli alla sicurezza dei cittadini che andranno a ripercuotersi sulle assunzioni dei vigili del fuoco e dei poliziotti, già in grave carenza di organico, come anche sui mezzi e attrezzature. Operare ulteriori tagli lineari al ministero dell'Interno, di questi tempi, dopo i tagli già attuati dal governo Berlusconi e dal governo Monti, è da irresponsabili». Queste le prime dichiarazioni di Antonio Brizzi, segretario generale del Sindacato autonomo vigili del fuoco (Conapo) .
Brizzi ha continuato: «Invece di ricercare e tagliare gli sprechi della cosa pubblica, politica compresa, questo governo taglia la sicurezza falcidiando proprio quei corpi che hanno il dovere di difendere la sicurezza dei cittadini». Quindi il Conapo ha fatto appello al vice-premier Angelino Alfano affinché «in sede di conversione dal decreto siano espunti i tagli alla sicurezza, ricercando altrove le coperture finanziarie».

Al Conapo ha fatto eco il segretario generale del Sindacato comparto sicurezza e difesa (Scsd), Antonio De Lieto che ha dichiarato: «Tagliare le risorse per le assunzioni dei vigili del fuoco per coprire il decreto sull'Imu è un gravissimo errore». Mentre la «percezione di insicurezza aumenta, tra la gente, per la recrudescenza di atti criminali», ha proseguito De Lieto, non vengono adeguate «le risorse destinate alla 'sicurezza'. Serve maggiore presenza di poliziotti, sul territorio, più volanti e pattuglie, proprio per contrastare con vigore, tutti i tipi di criminalità».

A giudizio del Scsd - ha proseguito De Lieto - «il governo ha il dovere di garantire ordine e sicurezza e questo non può essere affidato solo allo spirito di sacrificio degli operatori di Polizia, ma è indispensabile un cambio di rotta governativo, che porti a nuove assunzioni e all'assegnazione di adeguate risorse per il potenziamento e l'ammodernamento, dei mezzi a disposizione delle Forze di Polizia».

«I recenti gravi incendi che hanno interessato vaste aree del territorio nazionale, hanno posto in evidenza la necessità di adeguare anche gli organici e i mezzi dei Vigili del Fuoco. Non si può rinviare ulteriormente la soluzione del problema 'sicurezza' - ha concluso De Lieto - che viene disattesa da troppo tempo e che tanti problemi rischia di creare ai cittadini e al paese».

CISL, A RISCHIO COESIONE SOCIALE - «Apprendiamo con preoccupazione che per recuperare parte delle risorse per la soppressione dell'Imu ci sarà un pesante taglio alla copertura del turn-over, per altro già ridotta rispetto alle vacanze organiche che si verificano ogni anno, per i settori della sicurezza e del soccorso pubblico: ciò determinerà un ulteriore abbassamento dei livelli della sicurezza e del soccorso pubblico ai cittadini ed aggraverà il già esistente malessere sociale». Lo ha affermato Pompeo Mannone, segretario generale della Federazione Nazionale della Sicurezza Cisl.

GASPARRI (PDL), SCELTA FOLLE – Il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri (Pdl), intervenendo nel dibattito sulle coperture del decreto Imu, ha detto: «Sono inaccettabili i tagli al comparto sicurezza-difesa ipotizzati dal Tesoro. Ridurre le risorse già stanziate per gli organici delle forze armate, di poliziotti e vigili del fuoco è una scelta folle che va contrastata in parlamento». Poi Gasparri ha aggiunto che «c'è la necessità di garantire mezzi e personale a chi quotidianamente garantisce la nostra sicurezza e che già in altre circostanze ha subito forti tagli. Su questo punto saremo fermi e determinati. La copertura finanziaria va trovata altrove, puntando soprattutto su un più corposo taglio degli sprechi, e non certo sulla sicurezza o la lotta all'evasione fiscale».

FIANO E ROSATO (PD), IN 5 ANNI -4 MLD A SICUREZZA. BASTA - Anche dalle fila del Partito democratico (Pd) si sono alzate voci a difesa di vigili e poliziotti. Emanuele Fiano (responsabile sicurezza del Pd e capogruppo in commissione Affari costituzionali) ed Ettore Rosato (segretario d'aula del Gruppo Pd della Camera) hanno scritto una nota congiunta: «Il taglio ipotizzato nel decreto del governo sull'Imu che sottrae 55 milioni ai fondi previsti per lo sblocco del turn-over del comparto sicurezza non può essere accettato. Quei soldi - hanno ricordato - furono il frutto di una battaglia parlamentare trasversale condotta durante l'approvazione della legge di stabilità del governo Monti. Ci impegneremo a fondo in parlamento perché altre siano le fonti di copertura e non ulteriori tagli ad un comparto che negli ultimi 5 anni ne ha subiti per oltre 4 miliardi».

ROSSI (SC), COLPA DEL PDL - Il capogruppo di Scelta Civica (Sc) in commissione Difesa della Camera, Domenico Rossi, è partito all'attacco del Pdl: «Incredibili le dichiarazioni di esponenti del Pdl che prima hanno voluto con assoluta determinazione l'abolizione dell'Imu su tutte le prime case (al contrario di quanto sostenuto da Scelta Civica, che era per una limitazione parziale in relazione ai redditi dei proprietari) e ora si lamentano perché per assicurare la copertura del provvedimento vengono apportati tagli ad assetti ritenuti importanti quali quelli relativi al settore Difesa e Sicurezza e Soccorso».
Nella sua nota Rossi ha sottolineato: «Ci vorrebbe maggiore coerenza nelle richieste politiche specie quando gli effetti sono conseguenza delle proprie scelte. E' evidente, peraltro, che Scelta Civica dissente sicuramente dai tagli previsti per tale comparto sia alla luce della difficile situazione internazionale sia ai fini della sicurezza interna, da sempre presupposto di base per lo sviluppo del Paese nonché per garantire la dovuta lotta alla evasione fiscale».