Il Pdl esulta per l'abolizione dell'Imu. Alfano: «Missione compiuta», Berlusconi: «Promesso. Realizzato»
Il vicepremier: «Con le scelte compiute questo pomeriggio abbiamo messo tanta e buona benzina nel motore dell'Italia». Il Cavaliere: «Noi abbiamo rispettato il patto con gli elettori e Letta le intese di governo»
ROMA - Il Popolo della libertà (Pdl) ha festeggiato per l'eliminazione dell'Imu 2013 (su prima casa, sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole per tutto il 2013 e con l'esclusione di prima casa e terreni e fabbricati agricoli dalla Service Tax federalista che entrerà in vigore dal 2014, ndr) come una propria vittoria politica. Il vicepremier Angelino Alfano: «Missione compiuta, è segnale di speranza e fiducia. Abbiamo messo tanta benzina nel motore dell'Italia». Il presidente Silvio Berlusconi: «Promesso. Realizzato. Il Popolo della Libertà ha rispettato il patto con i suoi elettori e il presidente Letta ha rispettato le intese con il Pdl».
ALFANO, MISSIONE COMPIUTA - «Cdm: missione compiuta! Imu prima casa e agricoltura 2013 cancellata. Parola Imu scomparirà dal vocabolario del futuro». Il vice premier, Angelino Alfano, mentre era ancora in corso il Consiglio dei ministri, ha aggiornato i suoi 'follower' di Twitter in tempo reale. Poi ha 'cinguettato' nuovamente, quella con cui è stata abolita l'Imu «è una legge tax free».
Terminato il Cdm Alfano ha detto di non aver alcuna intenzione di nascondere la propria «soddisfazione» per il decreto con cui il Cdm ha abolito l'Imu per il 2013. «Questa sera nei tg e domani sui giornali - ha detto in conferenza stampa - gli italiani avranno una bellissima notizia» ossia che «una tassa che dovevano pagare non la pagheranno più». Aver eliminato una tassa, ha aggiunto, «è un messaggio di speranza e di fiducia» e «con le scelte compiute questo pomeriggio abbiamo messo tanta e buona benzina nel motore dell'Italia». Con la cancellazione dell'Imu si è scelto di realizzare «un punto cardine del patto fondativo di governo», ha sottolineato il segretario del Pdl.
BERLUSCONI, LETTA MANTINE IMPEGNI - «Promesso. Realizzato. Sull'Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole abbiamo mantenuto gli impegni. E l'etica in politica è mantenere la parola data». Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, ha diffuso questa nota di commento all'ultimo Cdm.
Con il decreto sulla cancellazione dell'Imu «il Popolo della Libertà ha rispettato il patto con i suoi elettori e il presidente Letta ha rispettato le intese con il Pdl, ha proseguito la nota».
Secondo il Cavaliere questo non «era un impegno tra i tanti, ma un punto cardinale, pratico e simbolico, del programma con cui a febbraio abbiamo ottenuto molti milioni di voti e che per questo abbiamo voluto come scelta qualificante negli accordi che hanno portato alla formazione del governo di larghe intese. In Italia l'80 per cento delle famiglie sono proprietarie della casa in cui abitano e la casa è il pilastro su cui devono poter fondare la sicurezza del loro futuro. Preservarla è per noi un dovere morale».
Quindi Berlusconi ha aggiunto che «gli effetti positivi vanno a beneficio di tutti i cittadini. Si vedranno subito, a partire dal settore edile che è trainante per l'economia, e consentiranno al nostro Paese di agganciare la ripresa nell'ultimo trimestre dell'anno. I disastri dell'introduzione dell'Imu nel 2012 saranno solo un brutto ricordo».
Con la vecchia tassa, ha osservato l'ex premier: «Si era innescato un circolo vizioso, fatto di pessimismo, di riduzione del valore degli immobili, di minore ricchezza, di caduta del reddito, di crollo dei consumi, di disoccupazione nell'edilizia e nell'indotto. Con la riforma di oggi invertiamo la rotta su un sentiero virtuoso di crescita: il valore degli immobili aumenta, il reddito aumenta, i consumi ripartono, si creano nuovi posti di lavoro, le aspettative sul futuro tornano ad essere positive. Il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri è chiaro: l'Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole non si paga più».
«A partire da questa certezza le famiglie, con rinnovata fiducia, potranno finalmente programmare - ha concluso Berlusconi - nuove spese e le imprese nuovi investimenti. La pressione fiscale si riduce di oltre 4 miliardi di euro. Soldi che rimangono e rimarranno nelle tasche degli italiani consentendoci di guardare con più fiducia al futuro».
BRUNETTA, ECONOMIA TORNERA' A RESPIRARE - Il presidente dei deputati del Pdl Renato Brunetta, fra i più battaglieri nel Pdl sull'Imu, ha espresso ottimismo per il Paese: «Con l'eliminazione dell'Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole per tutto il 2013 e con l'esclusione di prima casa e terreni e fabbricati agricoli dalla Service Tax federalista che entrerà in vigore dal 2014 l'economia italiana riprende a respirare».
Dopo la depressione del 2012, ha proseguito Brunetta «quando con l'introduzione dell'Imu si sono bloccati i consumi, la produzione, gli investimenti, si sono creati oltre 150mila disoccupati (solo nel settore delle costruzioni) e il Pil si è ridotto fino a -2,8 per cento, oggi finalmente, riducendo la pressione fiscale di oltre 4 miliardi di euro, l'Italia può tornare a crescere».
BRAVO ALFANO - Diversi esponenti del Pdl hanno voluto fare i complimenti al loro segretario. «Bravo Angelino. Sconfitti i tassofili. Vittoria Pdl», il tweet del vicepresidente del Senato Pdl, Maurizio Gasparri. «Il governo Letta-Alfano fa sul serio» ha dichiarato Brunetta. «L'eliminazione dell'Imu sulla prima casa e i terreni agricoli va salutata con soddisfazione e apprezzamento per la decisione del governo. Un particolare grazie va al vicepresidente Alfano e a Brunetta», ha sottolinea in una nota Mariastella Gelmini, vicecapogruppo vicario del Pdl alla Camera.
PDL MANTIENE IMPEGNI - Molti eletti fra le fila del Popolo della libertà hanno voluto sottolineare la vittoria poltica del loro partito. Il presidente dei senatori Pdl Renato Schifani, ha commentato: «Oggi è un bel giorno. L'Imu sulla prima casa, sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali non si pagherà. Dopo una dura ed impegnativa battaglia, condotta con equilibrio, il Pdl è riuscito a mantenere gli impegni assunti con gli italiani senza aggravi fiscali per la copertura dei costi dell'abolizione».
«Non è stato agevole superare gli ostacoli e i tanti pareri contrari riscontrati nella maggioranza - ha continuato- ma alla fine è prevalsa la nostra grande determinazione nella consapevolezza che l'imposta sulla prima casa non solo era ingiusta ed odiosa ma aveva causato una gravissima penalizzazione del comparto immobiliare e di tutto il vasto indotto, riducendo in modo pesante il valore delle abitazioni».
Daniela Santanchè ha scritto in una nota: «Dopo la riforma di Equitalia, si passa da uno sceriffo cattivo a un padre buono: altro colpo messo a segno dal governo: l'abolizione dell'Imu sulla prima casa e agricoltura. Berlusconi in campagna elettorale veniva sbeffeggiato su questa proposta, mentre da oggi è un provvedimento del governo».
«Con l'abolizione dell'Imu su tutte le prime case e i terreni agricoli per il 2013 ha vinto il buon senso. Ha ragione chi dice che è stata una battaglia di parte, perché l'unica parte che ha prevalso sono gli italiani. Tutti quei cittadini onesti, oberati dai balzelli, stanchi degli sprechi e delle inefficienze di uno Stato famelico». Lo ha affermato la portavoce del gruppo Pdl alla Camera, Mara Carfagna.
Infine la nota del presidente della Commissione Finanze della Camera e coordinatore dei dipartimenti Pdl, Daniele Capezzone: «Bene il passo di oggi sull'abolizione del'Imu su prima casa e agricoltura, secondo un impegno richiesto dal Pdl e dal presidente Berlusconi».
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