28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Cronaca

Napoli, massacrata e chiusa in un sacco di rifiuti: in Questura un sospettato

Gli agenti della Squadra mobile partenopea hanno rintracciato l'uomo a San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento, ma ancora non è chiaro se possa essere coinvolto nella vicenda

NAPOLI - Un giovane, di cui non si conoscono ancora le generalità, è stato condotto negli uffici della Questura di Napoli nell'ambito delle attività investigative avviate dalla polizia in seguito al grave ferimento della giovane albanese prima massacrata di botte e poi rinchiusa in un sacco dell'immondizia nella tarda serata di ieri in via Tribunali nel capoluogo campano. Gli agenti della Squadra mobile partenopea hanno rintracciato l'uomo a San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento, ma ancora non è chiaro se possa essere coinvolto nella vicenda. Secondo quanto si è appreso il Pm lo sta sottoponendo a interrogatorio negli uffici di via Medina, ma non è ancora stato emesso alcun provvedimento di fermo.

Intanto le condizioni di Toska Xhuli sono ancora gravissime. La giovane donna è ricoverata in prognosi riservata presso l'ospedale Loreto Mare per una serie di lesioni interne, lo spappolamento della milza, il perforamento di un polmone e un trauma cranico. Moltissime le ecchimosi che la ragazza presenta in tutto il corpo, compreso il volto completamente sfigurato e tumefatto dalle botte. Ancora ignoto cosa abbia potuto scatenare questa brutale violenza nei confronti della vittima che è stata poi rinchiusa all'interno di un sacco della spazzatura in stato di completa incoscienza al punto da far immaginare che potesse essere morta.