26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Giornata Mondiale dell'Acqua

«Acqua ritorni diritto umano universale»

Lo ha affermato la presidente della Camera Laura Boldrini: «Numeri crisi idrica parlano chiaro, non si può voltare la testa. Nel mondo più di una persona su sei, circa 894 milioni di esseri umani, non ha accesso a fonti di acqua potabile»

ROMA - «L'acqua pubblica torni ad essere un diritto umano universale e fondamentale, come stabilisce una risoluzione dell'Onu di tre anni fa. Impegnarsi a promuovere attività concrete in sua difesa è un dovere. Per la politica italiana è un dovere doppio, lo hanno chiesto espressamente i cittadini con i referendum del 2011». Lo ha affermato la presidente della Camera Laura Boldrini, in occasione della giornata mondiale dell'acqua.

I NUMERI PARLANO CHIARO - «Non ci possiamo voltare dall'altra parte perché i numeri parlano chiaro: secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e della FAO, nel mondo più di una persona su sei, circa 894 milioni di esseri umani, non ha accesso a fonti di acqua potabile. Entro il 2025 quasi due miliardi di abitanti del pianeta vivranno in regioni ad alto rischio di crisi idrica. E mentre un cittadino europeo consuma in media tra i 200 e i 250 litri di acqua al giorno, uno dell'Africa Sub-Sahariana arriva a stento a 20 litri».