19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Inaugurazione anno giudiziario

A Napoli aumentano omicidi, contrabbando e furti

A evidenziarlo è il presidente della Corte, Antonio Buonajuto, nella sua relazione in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario: «Resta alto il senso d'insicurezza dei cittadini»

NAPOLI - Nel territorio della giurisdizione della Corte di Appello di Napoli, nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine, resta alto il senso di insicurezza nei cittadini e si registra un aumento dei reati. A evidenziarlo è il presidente della Corte, Antonio Buonajuto, nella sua relazione in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario.

Ad alimentare questa percezione concorre anche l'inversione della tendenza che faceva registrare, negli anni scorsi, una diminuzione degli omicidi volontari segnando, invece, oggi la ripresa degli omicidi di camorra, con un incremento del 18% rispetto allo scorso anno e, più generalmente, del 55% dei reati riconducibili alla criminalità organizzata. Degno di nota non solo quello che accade nell'ambito della criminalità organizzata con la nuova guerra di Scampia per la conquista delle piazze di spaccio, ma anche l'incremento dei reati associativi (+29,7%), del contrabbando (+28,7%), delle bancarotte fraudolente (+16%) e, in genere, dei reati contro il patrimonio: +44% dei reati informatici e segno più anche per furti in abitazione ed estorsioni.

Crescono del 5% anche le frodi comunitarie e fiscali, l'inquinamento del mercato dei capitali, le contraffazioni dei marchi e dei prodotti industriali. Ridotte, invece, le denunce per reati di produzione e traffico di stupefacenti (-23%), da inquinamento rifiuti (-14%), nel settore dell'edilizia e dell'urbanistica (-13%). Per quanto riguarda l'abusivismo edilizio sono state arrestate 9 persone, denunciate 1.008 ed effettuato 446 sequestri di immobili per un valore complessivo di 103milioni e 300mila euro di cui solo l'82,58% nella provincia di Napoli In evidente aumento (+8%) le denunce rispetto allo scorso anno per stalking.

«I lusinghieri risultati conseguiti dalle forze dell'ordine e - ha sottolineato nella sua relazione il presidente della Corte d'Appello, Antonio Buonajuto - dalla magistratura nell'azione di contrasto alla camorra, segati dai sempre più frequenti arresti di noti latitanti, non sono sempre percepiti dalla collettività, soprattutto quando il senso di insicurezza dei cittadini trova ragione in accadimenti a essi vicini e in lotte tra clan camorristici che sfociano, com'è accaduto di recente, nell'assassinio di vittime innocenti». I clan tentano di consolidarsi anche stringendo alleanze più salde, con un continuo processo di aggregazioni, «condizionato dall'assenza dei capi più rappresentativi, dovuta ai successi delle forze dell'ordine». «La conseguente fluidità della realtà criminale, segnata da un'accresciuta competitività tra i sodalizi delinquenziali - ha concluso Buonajuto - in una difficile congiuntura economica, ha creato un bacino inesauribile di manovalanza da utilizzare, e di fatto utilizzato, nella gestione di ogni sorta di attività illecite».