Fini a Montezemolo: Si deve ricostruire senza archiviare la politica

VICENZA - Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha apprezzato il discorso del leader di Italia futura, Luca Cordero di Montezemolo, che ha trovato «meritevole di attenzione».
«Il discorso di Montezemolo - ha spiegato Fini a margine di un convegno di Fli a Vicenza - mi sembra meritevole di attenzione, per tante ragioni perché certamente il prossimo voto è un voto di enorme rilievo per le sorti del Paese, perché nessuno può negare che ci sia molto da ricostruire».
Commentando quindi il discorso di Montezemolo alla convention di ItaliaFutura il presidente della Camera ha proseguito: «personalmente ho apprezzato l'onestà con cui Montezemolo ha detto che ricostruire non può significare archiviare la politica, archiviare i soggetti politici tradizionali tout court ma chiamare semmai a raccolta coloro che hanno intenzione di contribuire al rinnovamento, saranno le prossime settimane a incaricarsi di verificare se sarà possibile dar vita a forme di collaborazione più strette».

Scontata seconda parte su Monti - «Credo - ha concluso Fini - che la parte del discorso di Montezemolo relativa al presidente Monti, non se ne offenda Montezemolo, sia stata la più scontata, è di tutta evidenza che essendo il presidente del Consiglio in carica con una maggioranza che comprende forze politiche molto diverse tra di loro che si presenteranno in alternativa tra di loro alle prossime elezioni, non può certo oggi assumersi la leadership di qualsiasi movimento politico».

Difficile commentare Berlusconi, non mi interessa - Silvio Berlusconi in pochi mesi si è contraddetto più volte nel giudizio sul governo Monti, per questo è difficile commentare le sue dichiarazioni di critica sull'operato del professore fatte ieri. Le sue opinioni, secondo il presidente della Camera Gianfranco Fini, non sono capaci di determinare particolari effetti.
Ha usato l'ironia, Fini, a margine di una iniziativa a Bologna per commentare le recenti dichiarazioni dell'ex premier: «Berlusconi ha detto che il governo Monti è stato disastroso e allo stesso tempo che è stato un atto di responsabilità consentirgli di governare e recentemente ha detto che il Pdl non intende farlo cadere». «Mi sembra sia difficile - ha aggiunto il leader di Fli - commentare un'espressione come se fosse capace di determinare chissà quali effetti». A chi gli chiede se sia un modo di Berlusconi per smarcarsi, Fini ha aggiunto: «Francamente non lo so, né mi interessa tanto».

Da Grillo loro non ricordo proposte concrete per governare - Il Movimento 5 Stelle ha puntato tutto sulla protesta che in alcuni casi è stata anche legittima, ma da loro non sono arrivate proposte concrete per governare l'Italia. A ragione di questo, secondo il presidente della Camera Gianfranco Fini, si dovrebbe andare a interpellare gli elettori di Parma per chiedere loro se sono soddisfatti del neo sindaco Federico Pizzarotti.
«Per ora il movimento di Grillo viene percepito innanzitutto come un movimento che raccoglie una protesta in molti casi legittima e comprensibile. Sarò distratto, ma non mi ricordo delle proposte concrete e fattibili per governare l'Italia».
«Credo che questa sia una grande sfida che il Movimento 5 Stelle ha dinanzi a sè - ha aggiunto - anche alla luce di quello che sta accadendo in realtà già amministrate da loro. Basta andare a sentire gli elettori di Parma per chiedergli se sono soddisfatti dell'azione di governo del sindaco o se il loro voto è stato legato esclusivamente alla necessità di punire gli altri».