26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Ufficio di Presidenza IDV

Di Pietro ha ancora, per il momento, la fiducia del partito

Lo si legge in una nota del partito, che spiega anche che nel contempo l'organismo direttivo ha svolto «un'approfondita analisi critica rispetto ai fatti, in alcuni casi anche sottoposti al vaglio della magistratura, che hanno coinvolto alcuni propri esponenti a livello locale»

ROMA - L'ufficio di presidenza dell'Italia dei Valori ha unanimemente rinnovato la propria piena fiducia al presidente Antonio Di Pietro. Lo si legge in una nota del partito, che spiega anche che nel contempo l'organismo direttivo ha svolto «un'approfondita analisi critica rispetto ai fatti, in alcuni casi anche sottoposti al vaglio della magistratura, che hanno coinvolto alcuni propri esponenti a livello locale».

«Fatti - si osserva - che hanno reso ancor più stringente il bisogno di individuare nuove e ulteriori regole per la selezione delle candidature e per vincolare gli eletti sul territorio a comportamenti coerenti con gli ideali e le finalità del partito. Per perseguire questi specifici obiettivi, l'Ufficio di Presidenza, con voto altrettanto unanime, ha deliberato di organizzare, a Roma, per il prossimo mese di dicembre, l'assemblea generale del partito, aperta a tutti gli eletti, gli amministratori e gli iscritti IdV. In essa, tra l'altro, verranno poste le basi delle regole per la proposizione di un Congresso straordinario, aperto anche a figure rappresentative di realtà e/o movimenti. Questo, al fine di avviare una nuova fase costituente del partito con la prospettiva di rilanciare una nuova realtà politica, capace di interpretare, anche da un punto di vista organizzativo, il bisogno di modernità e di cambiamento sentito dai cittadini».

E' stato poi deciso di «introdurre e rendere vincolanti alcune specifiche misure in materia di trasparenza dei comportamenti individuali e delle scelte politiche, impegnando: a) i Gruppi IdV, presenti nei vari Consigli Regionali, a dotarsi di un proprio regolamento di funzionamento interno, sulla base di uno schema-tipo, in via di distribuzione, idoneo ad assicurare trasparenza nelle decisioni e nella gestione delle risorse, con l'avvertenza esplicita che i gruppi che non procederanno alla sua adozione, entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di ricezione del relativo schema, saranno ritenuti non più riconducibili all'Italia dei Valori e diffidati a fare uso del relativo simbolo; b) lo stesso Ufficio di Presidenza (e tutti gli organismi di partito a ciò preposti) a sottoporre le prossime candidature al Parlamento Nazionale e ai vari consigli regionali, ove si svolgeranno le rispettive elezioni (a cominciare da quelle del Lazio, della Lombardia, del Molise e del Friuli Venezia Giulia), alla preventiva pubblicazione in Rete dei rispettivi curricula dei candidati».