24 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Elezioni | Regionali Sicilia 2012

4.5 milioni di sicilian alle urne

Dieci i candidati a presidente della Regione. La scheda di votazione è unica e l'elettore dispone di due voti, uno per la scelta della lista regionale, il cui capolista è candidato alla carica di presidente, l'altro per la scelta della lista provinciale

PALERMO - Domani si vota per l'elezione del presidente della Regione siciliana e per il rinnovo dell'Assemblea regionale. Le urne saranno aperte solo domenica, dalle 8 alle 22. Lo scrutinio inizierà lunedì alle 8.
Alle urne sono chiamati 4.426.754 siciliani (di cui la maggioranza, 2.284.380, donne). Si voterà in 5.307, sezioni sparse nei 390 comuni delle nove province dell'isola.

In occasione delle ultime elezioni regionali nel 2008, a votare fu il 66,68% degli aventi diritto, ma in quel caso le urne rimasero aperte anche il lunedì e vennero rinnovati, contestualmente, Senato e Camera. Per individuare un'analoga tornata elettorale bisogna andare, invece, al 2006, quando nell'unico giorno in cui si votò, il 28 maggio, l'affluenza fu del 59,16%.

Dieci i candidati a presidente della Regione. La scheda di votazione è unica e l'elettore dispone di due voti, uno per la scelta della lista regionale, il cui capolista è candidato alla carica di presidente, l'altro per la scelta della lista provinciale. Nell'ambito della lista provinciale prescelta, l'elettore può esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale compreso nella lista medesima.

L'elezione è a turno unico e quindi non è previsto alcun ballottaggio. Sarà eletto presidente della Regione il candidato che totalizzerà il maggior numero di preferenze.

Per poter votare, i cittadini devono recarsi nella sezione indicata nella tessera elettorale personale che il Comune ha già provveduto a recapitare in occasione di precedenti elezioni. Coloro che non avessero ricevuto la tessera elettorale, o l'avessero smarrita, possono ritirarla presso l'Ufficio elettorale del Comune di residenza, i cui sportelli resteranno aperti anche nei giorni fissati per la votazione. All'elettore verrà consegnata una scheda gialla.

La scheda contiene il contrassegno di ciascuna lista che concorre nell'ambito provinciale, affiancato sulla stessa linea da una riga riservata all'eventuale indicazione della preferenza per un candidato alla carica di deputato regionale appartenente alla lista. Alla destra è riportato il cognome e nome del capolista della lista regionale collegata, candidato alla carica di presidente della Regione, affiancato dal relativo contrassegno.

L'elettore esprime il suo voto per una delle liste provinciali tracciando un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o nel relativo rettangolo e può esprimere una preferenza scrivendo il nominativo di uno dei candidati compresi nella lista stessa: oppure l'elettore esprime il suo voto per una delle liste regionali tracciando un segno sul nominativo del candidato alla carica di presidente della Regione o tracciando un segno sul simbolo della lista, ovvero su entrambi.

L'elettore può validamente votare una lista regionale ed una lista provinciale non collegate fra loro (voto disgiunto). Se l'elettore omette di votare per una lista regionale ed esprime validamente il suo voto soltanto per una lista provinciale, il voto si intende espresso anche a favore della lista regionale collegata.

I deputati da eleggere sono 90, visto che la legge di riforma costituzionale, che ne prevede l'abbassamento a 70, non ha ancora avuto l'ok definitivo dal Parlamento nazionale (si attende la «seconda lettura» alla Camera).

A palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana, entreranno 80 deputati eletti nelle liste provinciali, oltre al presidente della Regione, al candidato governatore arrivato secondo e agli 8 nomi presenti nel listino del vincitore.

La legge elettorale siciliana consente, infatti, di «pescare» nel listino qualora la coalizione vincente non raggiunga nel proporzionale il numero di 54 deputati che le assicurino un'ampia maggioranza.

Nei 9 collegi provinciali la ripartizione dei seggi, attribuita secondo un quoziente legato alla popolazione, prevede 7 eletti ad Agrigento 4 a Caltanissetta 17 a Catania 3 a Enna 11 a Messina 20 a Palermo 5 a Ragusa 6 a Siracusa e 7 a Trapani.