Scuola, tornano in classe gli studenti altoatesini
oi, il 10 settembre, toccherà agli studenti della Valle D'Aosta e l'11 agli alunni del Molise. Il 12 settembre l'ora di tornare tra i banchi scatterà per gli alunni di otto regioni: Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino, Umbria e Veneto. Intanto a Pistoia una preside divide gli ingressi di maschi e femmine
ROMA - Si torna nelle aule già da oggi in Alto Adige: gli studenti altoatesini, infatti, saranno i primi a fare ritorno a scuola al suono della prima campanella dell'anno scolastico 2012-2013. Poi, il 10 settembre, toccherà agli studenti della Valle D'Aosta e l'11 agli alunni del Molise. Il 12 settembre l'ora di tornare tra i banchi scatterà per gli alunni di otto regioni: Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino, Umbria e Veneto. A loro, il 13 settembre, si uniranno gli studenti della Campania e del Lazio e il 14 i siciliani. Infine, il 17 settembre, classi aperte anche agli studenti di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Puglia, Sardegna.
Le vacanze natalizie daranno tregua agli alunni ovunque il 24 dicembre e fino al 6 gennaio, tranne che in Sicilia, Toscana e provincia autonoma di Trento, dove inizieranno il 22 dicembre, e in Lombardia il 23. Per le tanto sospirate vacanze estive si dovrà aspettare il sei giugno in Emilia Romagna, l'8 in Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto. L'attesa sarà più lunga per gli studenti del Trentino, del Molise e della Basilicata, per i quali la scuola finirà l'11 giugno e per quelli di Calabria, Lazio, Liguria, Piemonte, Sicilia e Valle d'Aosta, che dovranno attendere il 12. Scuola a oltranza, infine, fino al 14 giugno, per gli altoatesini.
Pistoia, preside divide gli ingressi di maschi e femmine - La preside del liceo artistico di Pistoia ha chiesto ingressi separati per maschi e femmine: ne è scoppiata una polemica. A sentirsi offesi, gli alunni dell'Istituto Professionale Pacinotti, tutti maschi. La loro struttura deve ospitare alcune sezioni del liceo artistico, che invece sono tutte ragazze.
La preside dell'artistico, Elisabetta Pastacaldi, in un'intervista di alcuni giorni fa su 'Il Tirreno', aveva detto che «da noi ci sono tante ragazzine, non voglio che ricevano molestie. Il motivo delle mie richieste di intervento alla Provincia per i lavori necessari è solo la sicurezza degli studenti». Subito dopo, l'addetto della Provincia all'edilizia scolastica aveva fatto sapere che «la preside non si deve preoccupare. Siamo già al lavoro per esaudire le richieste. Ipotizziamo la costruzione di un infisso divisorio che provveda alla separazione tra le due scuole».
Furiosa la reazione di studenti e genitori del Pacinotti contro il divisorio: «I nostri ragazzi non sono orchi». Per la preside Pastacaldi, ancora intervistata ieri da 'Il Tirreno', la divisione all'ingresso è necessaria perché «i nostri ragazzi dovranno essere assistiti e controllati da nostro personale, docente e non, ed è bene che ci sia anche una indicazione fisica». La divisione, spiega la preside, sarà solo all'ingresso.
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