24 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Lieve tregua del caldo

«Ulisse» fino a Ferragosto al Centrosud

E ad aggravare il quadro del caldo e della siccità si aggiungerà a partire da venerdì e nel weekend del 4-5 agosto, fino a lunedì 6, il «drago africano», il vento caldo direttamente dall'entroterra algerino che ha già fatto più volte impennare la colonnina di mercurio fino a 40 gradi. ANCI: Su spese emergenza neve risposte certe e immediate

ROMA - Stanno arrivando in queste ore venti settentrionali più freschi sulle regioni adriatiche, anche forti sulla Puglia con la tramontana, mentre al nord ci sarà occasione per temporali sulle Alpi e Prealpi Lombarde ed orientali, mentre sulle regioni tirreniche si potrà respirare meglio grazie alla riduzione dell'umidità seppur con 34 gradi costanti. Ma Antonio Sanò, direttore del portale web www.ilmeteo.it, avverte che l'effimera tregua sarà veramente breve, infatti «Ulisse», il quarto anticiclone africano dell'estate 2012 verrà solo scalfito, e promette caldo ad oltranza non solo fino al prossimo weekend del 4-5 agosto, ma al Centrosud fino a Ferragosto.

L'arrivo del «drago africano» - E ad aggravare il quadro del caldo e della siccità - avverte Il Meteo.it - si aggiungerà a partire da venerdì e nel weekend del 4-5 agosto, fino a lunedì 6, il «drago africano», il vento caldo direttamente dall'entroterra algerino che ha già fatto più volte impennare la colonnina di mercurio fino a 40 gradi sul campidano, in Sardegna, in Sicilia, Calabria e Puglia. Si raggiungeranno proprio domenica i 37 gradi a Bologna, Firenze, 36 a Roma, Pescara, Perugia, 35 a Napoli, 38 a Bari, 40 gradi nelle zone interne di Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. I temporali in transito sulle Alpi e le Prealpi, in possibile estensione al Piemonte e Lombardia faranno veramente poco o nulla sul fronte del caldo e afa presente sulla Valpadana. A più lunga scadenza l'Italia sarà divisa in due, qualche temporale al nord specie sulle Alpi Prealpi, poi a tratti Valpadana e Venezie, gran caldo al centrosud e Isole Maggiori fino a Ferragosto.

ANCI: Su spese emergenza neve risposte certe e immediate - «Attivare un tavolo di-confronto tecnico in Conferenza Stato-Città per rispondere alle problematiche dei Comuni coinvolti dall'emergenza neve del febbraio scorso». E' la richiesta contenuta nella lettera che il presidente dell'Anci Graziano Delrio ha inviato al ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri.
Dopo aver ricordato alla Cancellieri che ad oggi non è ancora stata pubblicata l'Ordinanza sulle modalità di attivazioni delle risorse pubbliche e private e che «nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi del 9 febbraio 2012 la Presidenza del Consiglio ha assunto l'impegno di farsi carico delle spese anche straordinarie sostenute dai Comuni per fronteggiare l'emergenza, di prevederne l'esclusione dal patto di stabilità e di individuare le misure necessarie a seguito del monitoraggio delle spese effettuato dal Dipartimento Protezione Civile», Delrio sottolinea che «i Comuni sono ancora in attesa di soluzioni; considerando le ultime scadenze per gli impegni di bilancio - aggiunge - è necessario fornire risposte certe e a questo punto immediate».
L'Anci chiede quindi l'attivazione del tavolo-tecnico al fine di «conoscere lo stato del monitoraggio realizzato dal Dipartimento della Protezione Civile per rilevare le spese straordinarie sostenute dai Comuni; esplicitare i criteri e le procedure per il ristoro delle spese sostenute a partire da febbraio; individuare un apposito emendamento per prevedere le misure necessarie al riconoscimento delle spese sostenute per fronteggiare l'emergenza».