19 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Le elezioni si svolgeranno mercoledì 6 giugno

Authority, alla Presidenza della Camera circa 90 curricula

I due partiti maggiori, Pdl e Pd, ufficialmente non hanno ancora presentato alcun candidato a nome del gruppo ma c'è tempo fino a domani alle 15 e i democratici hanno convocato domani mattina alle 10.30 un'assemblea di parlamentari proprio per affrontare la questione

ROMA - Sono una novantina i curricula pervenuti fino alle 13 di oggi alla presidenza della Camera - e trasmessi a tutti i deputati - per la candidatura all'elezione di due componenti dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, di due componenti del Garante per la protezione dei dati personali e di un componente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa che si svolgeranno mercoledì 6 giugno in Aula alla Camera. I due partiti maggiori, Pdl e Pd, ufficialmente non hanno ancora presentato alcun candidato a nome del gruppo ma c'è tempo fino a domani alle 15 e i democratici hanno convocato domani mattina alle 10.30 un'assemblea di parlamentari proprio per affrontare la questione.

Tra i curricula anche quelli di alcuni papabili - Tuttavia tra i curricula inviati dalle associazioni figurano alcuni nomi che erano già circolati come papabili per le cariche da rinnovare: tra questi Antonio Martusciello (Pdl), Luca Volonté (Udc), Giovanni Valentini sostenuto dagli ecologisti del Pd e l'autocandidato Roberto Zaccaria. Tutti per l'Agcom. Tra le candidature pervenute c'è quella dell'attuale componente del Cda Rai Giovanna Bianchi Clerici, classe 1958, sostenuta dal gruppo della Lega nord, sia per la carica di membro dell'Agcom che per quella di componente del Garante per la Privacy. Sempre per l'Authority per le Comunicazioni si è mosso il vicepresidente del gruppo Misto ed esponente di Grande Sud Aurelio Misiti che ha presentato il curriculum di Lorenzo Alessi, 42 anni, presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Regione Siciliana.

Radicali: Serve più tempo per approfondire curricula - «Concordo pienamente con Marco Beltrandi, occorre più tempo perché i parlamentari possano approfondire titoli, esperienze e competenze dei candidati per le autorità. Potrebbe essere aberrante dal punto di vista del rispetto delle regole se in effetti delle regole esistessero, ma qui non è stata adottata alcuna modificazione regolamentare per cui si naviga a vista». Lo dichiara in una nota il senatore radicale Marco Perduca.

Giulietti: Non scartare l'ipotesi rinvio voto - «Tra qualche ora si dovrebbero votare i nuovi componenti della Autorità per le comunicazioni e per la privacy. Nonostante le piccole innovazioni apportate ( a cominciare dalla possibilità di presentare proposte di candidatura), per la ennesima volta si rischia di votare 'al buio', senza una pubblica discussione preventiva, senza un confronto incrociato tra le biografie e i curricula. Ciascuno voterà il suo, utilizzando così un metodo che legittima il prevalere degli interessi di parte e dei conflitti di interesse sull'interesse generale». Lo dichiara Giuseppe Giulietti, deputato del gruppo Misto e portavoce di Articolo 21.

Vita: Serve più tempo per esaminare curricula - «Questa volta per l'elezione dei componenti dell'Agcom e dell'Autorità della privacy si è immaginato un percorso aperto e partecipativo: la via delle autocandidature coll'invio dei curricula a Camera e Senato. Risultano arrivati numerosi cv e guai ora ad eludere le aspettative e la discussione nella rete e fuori dalla rete delle ultime settimane. Per questo, non sono accettabili accordi predeterminati o nomi scelti senza una discussione di merito, essa potrà davvero essere fatta nelle prossime ore, prima dell'ormai vicinissimo voto di mercoledì mattina? L'impressione è che il tempo sia troppo esiguo per garantire la migliore delle scelte. Non sarebbe dunque più ovvio valutare l'opportunità di chiedere il rinvio di qualche giorno di questa scadenza per garantire davvero l'approfondimento e il confronto?» Lo ha affermato in una dichiarazione il senatore del PD Vincenzo Vita.

Pancho Pardi (IdV): Basta spartizioni politiche - «Il Parlamento deve procedere in modo assolutamente trasparente alla nomina dei membri di importanti authority come Agcom e Garante della Privacy. Le indiscrezioni che stanno circolando in questi giorni evidenziano la volontà di una spartizione politica delle poltrone, che non risponde ai criteri di indipendenza e professionalità previsti dalla legge». Lo ha affermato il senatore Pancho Pardi, capogruppo IdV in commissione di Vigilanza Rai.

Parisi: No a condizionamenti e lottizzazioni in nomine - «Mentre aspetto come parlamentare che il presidente Fini mi trasmetta l'elenco dei candidati per le prossime nomine delle Autorità a cominciare dall'Agcom, conviene chiarire il senso della innovazione messa in campo con questa scelta». A precisarlo è il deputato del Pd Arturo Parisi, uno tra i firmatari della modifica al regolamento delle Camere per la creazioni di criteri più trasparenti nella scelta dei presidenti delle Authoriry indipendenti.

Ecodem votano Valentini presidente Agcom, PD lo sostenga - I parlamentari Ecodem hanno annunciato il sostegno alla candidatura di Giovanni Valentini quale nuovo Garante per le Comunicazioni, invitando il Partito democratico a sostenerlo.
«Giovanni Valentini, per la sua esperienza e la sua provata indipendenza, è un candidato ideale alla presidenza dell' Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Per questo, come ha fatto Ermete Realacci alla Camera, abbiamo proposto al nostro gruppo di sostenerlo, per questo lo voteremo nella seduta di mercoledì», hanno affermato in una dichiarazione i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.